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  • 'Ndrangheta in curva: biglietti dalla Juventus anche dopo l'inchiesta

    'Ndrangheta in curva: biglietti dalla Juventus anche dopo l'inchiesta

    Gli affari della ‘ndrangheta nella curva della Juventus non si sarebbero fermati nemmeno dopo le inchieste e le condanne. L'ultrà bianconero Bryan Herdocia conferma nella puntata di Report in onda stasera su Rai3: "Fino alla fine della scorsa stagione i Drughi avevano ancora i biglietti dalla società e continuavano a fare bagarinaggio". 

    Salvatore Cava, braccio destro di Dino Mocciola, 'pluridaspato' e con alle spalle una condanna per l’omicidio di un carabiniere e ora sottoposto a sorveglianza speciale per aver favorito l’ingresso della ‘ndrangheta allo Stadium, mostra come per Tottenham-Juventus, ottavi di Champions dell’anno scorso, abbiano venduto biglietti da 35 sterline a 850, più di venti volte il prezzo legale. 

    Il ticket manager della Juventus, Stefano Merulla svela aspetti mai raccontati ai pm: "Abbiamo fatto cose che non dovevamo" spiega in riferimento alla cessione di biglietti agli ultrà, "ma le fanno tutti e se non ci avessero beccato avremmo continuato anche noi". 

    Placido Barresi, esponente di spicco della cosca ‘ndranghetista dei Belfiore di Torino spiega: "Mica entrano solo i Dominello (condannati anche in appello per aver infiltrato lo Stadium, ndr). In curva entra tutta la Calabria unita". 
    Uno scenario inquietante che, secondo La Repubblica, potrebbe aprire nuovi filoni d’indagine sui rapporti tra criminalità e ultrà. 
     

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