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  • Nicola: 'Lazio da scudetto, serve un Genoa over the top. Iago Falque lavora bene. Sul Coronavirus...' VIDEO

    Nicola: 'Lazio da scudetto, serve un Genoa over the top. Iago Falque lavora bene. Sul Coronavirus...' VIDEO

    Davide Nicola, allenatore del Genoa, presenta in conferenza stampa la sfida con la Lazio:



    "Ho avuto l'occasione di inquadrare la partita e ho detto che sarebbe stato un stress-test. E' una grande opportunità di testare le capacità di essere squadra, ci mette nelle condizioni di capire dove possiamo migliorare. Affrontiamo un avversario forte, ufficialmente in lotta per lo scudetto: è motivo d'orgoglio, perché è una gara importante e piacevole da giocare. Non basterà essere attenti, tenaci e qualitativi, non basterà essere al top ma ci vorrà un Genoa over the top. Avremo tutto l'ambiente per capire che questa sarà un'opportunità. Polemiche per la Gradinata Sud aperta ai tifosi laziali? Ci sono organi preposti. A tutti piace riempire lo stadio con il pubblico della propria fede. E' giusto che ci siano gli avversari. Noi pensiamo ai nostri. Come si ferma la Lazio? Non ho la sfera di cristallo. Siamo concentrati su quello che vogliamo fare noi, questo è l'unico modo che abbiamo. Parto dal presupposto che è importante sapere quel che vuoi fare, l'identità è riconosciuta dalla società e siamo riusciti a dimostrare che abbiamo passione per il lavoro che stiamo facendo e sono virtù che noi dobbiamo mettere in campo. Contro la Lazio servirà qualcosa in più, abbiamo affrontato partite di difficoltà crescente e affrontiamo una squadra in cui servirà qualcosa in più. Schone si è allenato come altri, abbiamo avuto delle situazioni in settimana in cui abbiamo avuto determinate accortezze, ma la grinta che ho visto in settimana mi piace. Classifica? Non mi aspettavo nulla, mi aspetto quello che vogliamo raggiungere. Facendo il nostro percorso abbiamo tirato dentro altre realtà. Questo atteggiamento ci ha portato a raggiungere risultati, si può essere un po' più avanti o più indietro ma non deve mai mancare la voglia di migliorarsi. La differenza la farà la continuità, non andando dietro o essere schiavo di alti e bassi. Questa è la più grande libertà che può avere una squadra. Prossimo passo? Mi piace vedere i giocatori che pensano di essere utili a prescindere dal numero di partite che fanno. Ci sarà chi ne ha giocate di più e poi ci sarà sempre una partita importante dove un giocatore impiegato poco diventerà utile per la squadra: è motivo d'orgoglio per un allenatore non lamentarsi delle assenze. Biraschi quinto di centrocampo e Goldaniga in difesa? Non sono molto per sperimentare qualcosa fuori dalle caratteristiche dei giocatori. Cambi? La nostra idea è che tutti siano potenziali titolari, poi è importante vedere lo stato di forma. Presenteremo una squadra al top. Iago Falque? Sta lavorando in maniera molto importante con una dedizione particolare. Questo mi ha fatto molto piacere perché i grandi talenti sono tali perché hanno una mentalità importante. Ci sono delle idee riguardo a questo ma le contingenze in alcune gare, con i cambi forzati, mi hanno portato a fare altre scelte. Coronavirus? Domanda che esula dal nostro contesto, ma che allo stesso tempo ne fa parte. Credo fortemente che in Italia ci siano le competenze per risolvere la situazione. Per scelta personale elimino ogni concetto che può avere a che fare con la psicosi di massa. Abbiamo un dottore, uno staff medico importante che monitora costantemente la vita di ognuno e seguiamo i loro consigli".

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