Si è chiusa la finestra di mercato invernale in Cina, si è chiusa la telenova Luiz Adriano-Beijing Gouan: nonostante la corte del club allenato dall'ex rossonero Zaccheroni, l'attaccante brasiliano resterà al Milan almeno fino a fine stagione. Due i dettagli che hanno impedito all'operazione di concretizzarsi: il mancato accordo economico tra i due club (distanza di 3-4 milioni di euro tra domanda, 14, e offerta, 10-11) e l'opposizione del giocatore e della sua famiglia, non convinti del trasferimento in Cina.

SENZA TREGUA - Mercato archiviato, ma il ritorno in campo è rimandato ancora una volta: Luiz Adriano non è stato inserito nella lista dei convocati da Sinisa Mihajlovic per la sfida di domani contro il Torino, non è ancora stato superato il problema muscolare che già gli aveva impedito di prendere parte alla trasferta di Napoli e lo aveva costretto in panchina contro il Genoa. Continua il periodo no dell'attaccante, che nel 2016 ha passato più tempo in infermeria che altrove: contusioni alle gambe, al costato e ora problemi muscolari, solo tre le presenze dall'inizio del 2016.
SCATTA L'OPERAZIONE RECUPERO - Ora che è tramontata definitivamente la possibilità di realizzare una plusvalenza, il Milan deve riuscire volgere a proprio vantaggio questa situazione e reintegrare pienamente Luiz Adriano negli schemi di Mihajlovic. Balotelli e soprattutto Boateng e Menez al momento non offrono garanzie sul piano atletico e dunque il tecnico serbo in attacco si ritrova solo con Bacca e Niang: nonostante l'abbondanza numerica nel reparto offensivo mancano soluzioni alternative, per questo il recupero del brasiliano diventa cruciale per il rush finale. Il recupero di Luiz Adriano non è però semplice e si gioca su due aspetti fondamentali. Primo, ripristinare il giocatore sul piano fisico: Luiz è già all'opera e anche nei momenti di svago con i videogiochi prosegue le cure per rinforzare la muscolatura della gamba sinistra (foto dal profilo Twitter del giocatore). Secondo, ma non per importanza, restituire all'attaccante la miglior condizione psicologica. La vicenda con il Jiangsu Suning ha lasciato un segno importante sull'ex Shakhtar Donetsk, che dal ritorno dalla Cina non ha più avuto la giusta serenità per lavorare: si è notato nell'andata di Coppa Italia contro l'Alessandria (sua ultima apparizione), si è acuito con la lunga lista di infortuni che lo ha tormentato da lì in avanti. Mihajlovic e lo staff devono lavorare sulla testa del giocatore, trasformare un giocatore ormai venduto e rimasto quasi casualmente in casa in un vero e proprio nuovo acquisto: per il rush finale il Milan ha bisogno del massimo delle forze, per puntare al terzo posto serve ritovare anche il miglior Luiz Adriano, quello che a inizio stagione si era imposto come spalla di Bacca.