Un centrocampista per l’immediato presente e uno per il futuro prossimo. L’Inter si sta guardando attorno in vista di questa nuova finestra di mercato e sta cercando di piazzare colpi importanti per una seconda parte di stagione che, in base al risultato del derby di domenica potrebbe prendere due strade completamente differenti.

Il derby come snodo. sì, perchè un risultato positivo, ed un rilancio degli obiettivi stagionali nerazzurri, potrebbe portare la dirigenza interista a compiere un ulteriore passo in avanti verso il rafforzamento della rosa con giocatori affermati e pronti fin da subito. Viceversa, con un risultato negativo e un ulteriore allontanamento dell’obiettivo europeo, il progetto nerazzurro dovrebbe assumere una "piega giovane" volta a far crescere e maturare dei talenti futuribili in vista della prossima stagione.

Ecco perché sul mercato Marco Branca e Piero Ausilio, uomini mercato in casa Inter, si stanno muovendo alla ricerca di prospetti in grado di soddisfare i requisiti di entrambe le situazioni. Se il centrocampista del Cagliari, Radja Nainggolan rientra al 100% per ruolo e caratteristiche nel progetto vincente e fin da subito del nuovo corso inaugurato dal magnate indonesiano, è il cartellino di Alen Halilovic a riscuotere il maggior consenso per quello che concerne l linea giovani da inaugurare in caso di fallimento nella stracittadina contro il Milan.

Classe 1996, Halilovic è un trequartista croato della Dinamo Zagabria, amico ed ex compagno di quel Mateo Kovacic già presente nella rosa interista. Con il club croato e con il giocatore i contatti sono già stati avviati (la conferma, nella giornata di ieri, è arrivata proprio dal presidente del club). Halilovic andrebbe a ricoprire proprio il ruolo lasciato sguarnito da Fredy Guarin in procinto di lasciare l’Inter in direzione Londra, sponda Chelsea. Ma ciò che più preme ai dirigenti nerazzurri è che, l’arrivo dei Halilovic permetterebbe a Mateo Kovacic di tornare ad orchestrare la manovra sulla linea dei centrocampisti ampliando, quindi il suo raggio d’azione.

Due percorsi alternaitvi per un unico risultato quello del Derby di Milano che condizionerà, e non di poco, l’andamento del mercato delle due squadre, Inter in primis.