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  • Ogni secondo due contagi. Quarantena ed obbligo, tutte le novità. Il Covid allenterà la morsa ad aprile

    Ogni secondo due contagi. Quarantena ed obbligo, tutte le novità. Il Covid allenterà la morsa ad aprile

    • Mino Fuccillo
    Primavera posticcia, lassù qualcuno ci sfotte.
    Forse lassù qualcuno ci ama, ma forse ci sfotte anche un po' allestendo per Capodanno 2021/2022 un tempo atmosferico da pieno maggio: caldo al Centro e al Sud e nebbione in Val Padana e nelle valli appenniniche. Grande Gigante africano il suo nome, da oggi nei nostri cieli, cioè anticiclone che di solito viene in piena primavera, cioè 10 o 12 gradi di temperatura in più rispetto alla media di fine dicembre-inizio gennaio. Primavera posticcia calata su giornate invece cupe, ansiose, pesanti, a tratti oppressive.

    Ogni secondo due contagiati.
    Il conto lo ha fatto il ministro francese: 210 mila contagi registrati ieri in Francia cioè due contagiati ogni secondo d'orologio 24 ore su 24. La Danimarca ha il più alto tasso di positivi rispetto alla popolazione, il più alto al mondo. O almeno di quella parte del mondo che i suoi positivi li conta, cioè Europa e Nord America e Asia sud orientale. Il resto del mondo di contarli fa sostanzialmente a meno. La Finlandia ha chiuso le frontiere ai non vaccinati, 48 ore fa negli Usa i contagiati di giornata erano mezzo milione, ieri circa 183 mila in Gran Bretagna...

    Centomila, cinque giorni fa erano stati la metà.
    In Italia ieri 98.028 nuovi contagi registrati, i centomila previsti per Capodanno sono già qui. Quel che più conta però è la velocità: in cinque giorni è raddoppiata. Per la maggioranza dei nuovi malati di Covid la concreta prospettiva di cavarsela con giorni di febbre e malessere o ancor meno. Per la stragrande maggioranza dei vaccinati con due (da pochi mesi) o tre dosi la ragionevole e documentata alta probabilità di non finire in ospedale o peggio. Ma è la velocità del contagio che sta triturando l'atmosfera sociale di questi giorni e i sistemi sanitari.

    Quarantena ed obbligo.
    La quarantena dieci giorni per i non vaccinati e sette per i vaccinati e tampone prima e dopo e tampone antigenico sempre da confermare con molecolare è (era) insieme una camicia di forza e una rete bucata. E infatti non sarà più così: per i vaccinati con tre dosi e i vaccinati con doppia dose, la seconda non più di quattro mesi prima, niente più quarantena dopo contatto con positivo. A meno che, ovviamente, non abbiano sintomi. In quarantena per dieci giorni ci resta invece il non vaccinato che ha avuto contatti con un positivo. Sempre più esplicita e netta la separazione tra vaccinati e non. Sempre più profonda la linea di confine tra i sei milioni di non vaccinati e il resto della popolazione. E linea di confine, anche se aperta, tra i 13 milioni con solo due dosi e i 17 milioni vaccinati in terza dose.

    Dal 10 gennaio no vaccino no bus, treni, metro, stadi...
    Dal 10 gennaio green pass rafforzato, insomma green pass solo da vaccino e non da tampone, per salire su bus, treni, metro, per ristoranti anche all'aperto, per matrimoni, per andare allo stadio (qui si torna a capienza 50 per cento), per hotel, per impianti risalita sci, per piscine, per giocare a calcetto e calciotto... Di fatto, a parte l'andare al lavoro, è il lockdown per i non vaccinati. Dal 10 gennaio...gennaio sarà durissimo, i centomila casi al giorno rischiano di essere la media di contagio a gennaio e anche se in ospedale va lo 0,5 per cento dei contagiati, 0,5 per cento di centomila fa 500 persone al giorno. Febbraio e marzo si prevede rispettivamente un meno peggio e un po' meglio. Ad aprile, alla sua terza primavera, il Covid allenterà la morsa e la corsa e quindi sarà di nuovo primavera vera nella vita collettiva.
    E buon anno.
     

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