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  • Oriali, il richiamo dell'Inter è forte

    Oriali, il richiamo dell'Inter è forte

    • Pasquale Guarro
    Era stato l’uomo di Mancini prima e di Mourinho poi. Proprio il portoghese aveva insistito per la sua permanenza a Milano e in seguito spiegò il perché: “Mi colpì una cosa di Oriali: nonostante sapesse che Mancini fosse destinato a lasciare, e che un nuovo allenatore, con uno staff diverso, sarebbe arrivato ad Appiano Gentile, continuava a remare nella direzione di Mancini. Al punto di non preoccuparsi minimamente della stampa e delle foto che lo ritraevano sempre insieme al suo tecnico. Questo mi fece capire quanto fosse vera quella persona e di quale fosse il suo spessore umano ”, spiegò in una vecchia intervista il tecnico portoghese che poi, proprio con Oriali, in nerazzurro fu in grado di vincere ogni cosa. 

    I TIFOSI NON HANNO DUBBI - Uno spessore umano (e tecnico) di cui anche i tifosi interisti sono rimasti orfani, tanto che negli ultimi giorni, quando la voce di un ipotetico ritorno di Oriali in nerazzurro ha iniziato a diffondersi, sui social si sono sprecati i commenti in suo favore. Perché gli anni sono passati, ma Oriali è rimasto lo stesso: lo ha dimostrato anche nel supporto ad Antonio Conte in occasione degli ultimi Europei, che hanno visto una Nazionale capace di riprendersi nuovamente l’amore degli italiani per la passione e l’orgoglio messi sul campo. In tanti, giustamente, evidenziano i meriti di Conte, ma lo zampino di Oriali c’è anche in questo caso. 

    IL SOGNO NEL CASSETTO - Lo sa bene anche Roberto Mancini che, secondo indiscrezioni giunte alla nostra redazione, ha già provveduto a sentirlo per sondare la situazione. Per cercare di capire se c’è margine per trattare con concretezza un suo ritorno. Bisogna partire da un presupposto: L'Inter è il sogno di Lele Oriali, che tra gli obiettivi futuri ha proprio quello di tornare a lavorare per quello che è sempre stato un po’ anche il suo club, e che lasciò troppo in fretta. 

    UN SOLO FRENO - Ma adesso i tempi sono cambiati ed un suo rientro sembra ormai alla portata. Una sola cosa frena Oriali: la riconoscenza che ha verso Carlo Tavecchio, che gli ha concesso la possibilità di lavorare in azzurro. L’ex mediano è tra l’incudine e il martello, da un lato la voglia di coronare il suo sogno e tornare all’Inter, dall’altro l’onore verso la parola data. I contatti con Mancini ci sono stati e ci sono, per giunta in nerazzurro c’è una casella lasciata vacante da Dejan Stankovic e in Nazionale sono cambiate tante cose. Conte ha salutato per accettare il Chelsea e Oriali potrebbe rendere presente a Tavecchio che l’Inter è per lui qualcosa di diverso: quel treno che aspettava da tempo e che non passa spesso. 

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