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  • Orsato: "A fine Europeo spaccherò il fischietto. In Europa meno confidenza coi giocatori e meno proteste. Non farò il designatore"

    Orsato: "A fine Europeo spaccherò il fischietto. In Europa meno confidenza coi giocatori e meno proteste. Non farò il designatore"

    Daniele Orsato, a fine stagione dirà stop, ma intervistato da Sky Sport nel corso del MediaDay degli arbitri che dirigeranno le partite del prossimo Europeo che si terrà questa estate in Germania, ha parlato a tutto tondo della sua esperienza da arbitro.

    ORGOGLIO - "Si chiude un'esperienza bellissima e ne sono orgoglioso, sia per me che per la mia famiglia".

    SPACCHERO' IL FISCHIETTO - "Dopo l'ultima partita credo che spaccherò il fischietto con la solita grinta che mi ha contraddistinto sempre. Ce la metterò tutta, sono davvero orgoglioso di quello che ho fatto e darò il massimo fino alla fine".

    FINALE - "Ovvio che tutti speriamo che vinca l'Italia. Io sarei orgoglioso e felice se l'ultimo fischio fosse il mio, ma se vince l'Italia va bene lo stesso".

    GRAZIE A... - "Tutti i tecnici che in questi anni hanno accompagnato la mia crescita, da Claudio Pieri a Maurizio Mattei fino a Stefano Farina oltre a Collina, Rosetti, Braschi, Rizzoli e Rocchi. Tutti sono stati degli esempi che ho ammirato e da cui ho cercato di imparare. L'esperienza più formativa per me è stata quella da addizionale agli Europei del 2016 con Rizzoli, lì ho capito le cose e i dettagli che servono per stare in campo nelle partite importanti e venire accettati. Fu un'esperienza incredibile".

    DIFFERENZE CON LA SERIE A - "Non direi che ci si rilassa, ma viene meno la confidenza con i giocatori e hai meno problematiche in campo, in Europa ti conoscono meno e si perde meno tempo. In Italia conosci di più i giocatori e i dialoghi sono più lunghi, le proteste più confidenziali. Se fai un errore in Europa però ti dispiace tantissimo lo stesso, nella stessa maniera che in Serie A".

    DESIGNATORE - "No, c'è solo la mia famiglia, mia moglie e i miei figli. Non vedo nient'altro oltre loro".

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