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  • OTTAVI CHOC: C'E' ITALIA-SPAGNA! Ma non è andata così male: Croazia super, con la Spagna si può vincere

    OTTAVI CHOC: C'E' ITALIA-SPAGNA! Ma non è andata così male: Croazia super, con la Spagna si può vincere

    • Stefano Agresti
    La Spagna fa paura perché è la Spagna, la Croazia perché è forse la squadra di maggior talento di questo Europeo. In ordine sparso: Modric, Perisic, Rakitic, Brozovic, Kovacic, Badelj, Pjaca, Mandzukic, Kalinic. Che piedi, eh? Sono talmente tanti, i giocatori di classe, che un bel po’ di questi filano spediti in panchina (beati loro che possono permetterselo). Perciò, nome a parte, non siamo così sicuri che ci sia andata male: la Croazia, in campo, sarebbe stata quasi più pericolosa della Spagna, e del resto anche nel girone eliminatorio - che alla fine abbiamo vinto - ci ha messo in grandissima difficoltà.
     
    Abbiamo cominciato la serata con un sogno: le vittorie di Spagna e Repubblica Ceca e, di conseguenza, un bell’ottavo di finale contro Cech e compagnia. Un sogno, appunto. Ma ora non dobbiamo trasformare in incubo quanto capitato in questa serata europea: la Spagna è forte però non è quella del Mondiale 2010 o dell’Europeo 2012, e noi abbiamo una squadra nella tosta. Okay, non siamo stati fortunati, ma possiamo farcela. Ecco, se adesso fossimo spagnoli ci domanderemmo: come faremo a segnare contro la difesa dell’Italia? E ci verrebbe il mal di testa.
     
    A margine di queste considerazioni sul nostro ottavo di finale da brividi, bisogna sottolineare che il tabellone ora è davvero spaccato in due in modo piuttosto clamoroso. Da una parte c’è la storia del calcio europeo: Germania, Italia, Spagna, Inghilterra, Francia; dall’altra parte ci sono le squadre meno attese: Svizzera, Galles, Polonia, Croazia. Attenzione, nessuno ha truccato urne e palline durante il sorteggio, né c’è uno strano disegno. E’ accaduto, semplicemente, che il Galles sia arrivato davanti all’Inghilterra e la Croazia davanti alla Spagna: così il tabellone è diventato un frullatore.
     
    Noi, però, dobbiamo pensare a una partita per volta. Sotto con la Spagna, dunque: vincere si può.

    @steagresti
     

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