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  • Padre Destro: 'Mattia scelga con la sua testa'

    Padre Destro: 'Mattia scelga con la sua testa'

    • Marco Gentile

     

    Intervistato da Tuttojuve.com, Flavio Destro, ex calciatore di Ascoli, Empoli, Cesena e Pescara, padre di Mattia Destro ha parlato del futuro del figlio:
     
    Flavio Destro, da padre quanto è orgoglioso della carriera di Mattia? Inserito nei 32 per gli Europei e con buone chances di essere nei 23 definitivi
     
    “Non è ancora ufficiale e incrocio le dita affinché rimanga nel gruppo azzurro. È normale che da padre mi faccia piacere vedere mio figlio così giovane essere lì dov’è tra l’altro senza che ce lo potessimo immaginare solo un anno fa. Ha fatto un campionato importante e sta raccogliendo i frutti”.
     
    Di conseguenza ha attratto molte squadre. Per un ragazzo di 21 anni non dev’essere facile reggere questa pressione
     
    “Devo dire che sono stato piacevolmente sorpreso. Pensavo che lui risentisse di tutto questo invece dal primo giorno a Coverciano mi ha rassicurato dicendomi che le sue forze sono su questa grande possibilità che Prandelli gli ha dato e quindi è riesce a essere tranquillo e sereno. Non è facile, per carità. Io da ex giocatore so benissimo che ci sono tante pressioni, molto spesso quando fai una cosa bella hai gli occhi di tutti addosso e quando sei giovane e non hai esperienza è difficile gestire la situazione. Devo dire che Mattia sta dimostrando grande maturità”.
     
    Lei è torinese, precisamente di Rivoli, ed è cresciuto da calciatore nel Toro. Poi vi è tornato come assistente di Franco Lerda. Non le farebbe effetto vederlo con la maglia dei cugini della Juve?
     
    “Assolutamente no. E poi mio figlio sta avendo un suo percorso calcistico, io ne ho avuto un altro. Sono contento se va bene e ha l’interesse dei grandi club. Valuterà poi lui con serenità. E poi Mattia a differenza mia è ascolano di nascita e simpatizzante dello stesso Ascoli”.
     
    Attualmente il Genoa è proprietario del cartellino col Siena che può prenderne la metà.  Da ex calciatore e da padre cosa consiglia a Mattia? Un anno da titolare al Genoa o se ci fosse la possibilità già fare il salto in una grande squadra?
     
    “Innanzitutto sono scelte che deve fare con la sua testa, però è chiaro che se avesse la possibilità di poter vivere e allenarsi con grandi campioni sarebbe una possibilità da sfruttare. Chiaramente se la grande squadra in questione ha interesse a dargli delle possibilità di giocare. Poi sta a lui ricambiare la fiducia sul campo. Direi quindi che se c’è già la possibilità di fare il grande salto è giusto accettare”.
     
    Dicono che l’Inter sia in vantaggio. E magari lo stesso Mattia voglia prendersi una rivincita, avendo lasciato i nerazzurri dopo la trafila nelle giovanili
     
    “Devo essere sincero, mio figlio non si è ancora espresso e lui è molto preso per l’avventura europea , una cosa improvvisa che lo ha catapultato in una realtà che lo ha assorbito totalmente”.
     
    Lo stesso Genoa forse preferirebbe aspettare la fine di Euro 2012. Chissà che il valore di Mattia non salga a trofeo concluso…
     
    “Beh, i dirigenti faranno le loro strategie di mercato come giusto che sia. Nel frattempo io e Mattia ci godiamo e pensiamo a questo sogno bellissimo della Nazionale”.
     
     

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