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  • Pagliuca: 'Cuore Bologna, ma la Samp mi fa uno strano effetto. Al derby mio figlio stava per diventare tifoso'

    Pagliuca: 'Cuore Bologna, ma la Samp mi fa uno strano effetto. Al derby mio figlio stava per diventare tifoso'

    • Lorenzo Montaldo
    Non chiedete a Gianluca Pagliuca di scegliere tra la Sampdoria e il Bologna. Il club rossoblù è la squadra della città in cui vive, quella in cui è pure nato il 18 dicembre 1966. Il Bologna è anche la società che gli ha visto muovere i primi passi da calciatore, e inevitabilmente l’ex portiere è rimasto legatissimo al suo primo amore.

    La Sampdoria invece è stato forse il momento più alto della sua carriera, e Pagliuca un blucerchiato lo è diventato d’adozione. Ecco perché alla domanda “A chi sei rimasto più legato”, il numero uno dello scudetto cerca di svicolare: “Mi potrei salvare in corner, come ho fatto per tanti anni. Non sarò allo stadio, perchè io lavoro per il Bologna, sono il responsabile di tutti i portieri del settore giovanile. Sarei ipocrita se dicessi che non tifo Bologna. Però vi assicuro, Sampdoria e Inter mi sanno uno strano effetto, quando ci sono loro vacillo” ha confessato a La Repubblica. “Se vince la squadra di Donadoni sono contento, ma se invece sanno risultato gli uomini di Giampaolo va bene lo stesso. Non riesco proprio a tifare contro la Samp. Se dovessero segnare, mi sa che ci scappa pure l’esultanza, come del resto ho fatto di recente. Quando? Al derby, sabato 4 novembre". Un derby che ha pure seguito dallo stadio: "Una coincidenza pazzesca, con la Primavera del Bologna al pomeriggio giocavamo a Bogliasco. Così mi sono fermato a Genova. L’avvocato Romei mi ha invitato a vedere Casa Samp, una struttura pazzesca, bellissima. E poi mi ha detto: perchè stasera non viene al derby? Sono andato a Marassi con mio figlio Mattia, 15 anni, che gioca nel Bologna Under 16, e con il mio grande amico, l’avvocato Rispoli. Mattia è rimasto incantato dal tifo, dalle coreografie, per poco non mi diventa sampdoriano. Al gol di Ramirez non ho capito più niente”. 

    Venendo al possibile pronostico, Pagliuca ha le idee piuttosto chiare: “Sarà una partita aperta. Spettacolare non lo so, perchè il Bologna non gioca benissimo. La squadra di Donadoni però ha le armi per mettere in difficoltà la Samp, visto che ama aspettare e ripartire. Giampaolo non ha bisogno di consigli, ma credo che il lato debole siano le corsie esterne della retroguardia, più Masina a sinistra. La Sampdoria con la Juve mi ha impressionato, credo che quello di sabato sia un esame verità”. La rosa blucerchiata lo ha impressionato favorevolmente: “Sull’organico posso solo dire cose buone: Zapata e Quagliarella sono irresistibili, i piccoletti del centrocampo fanno paura, Ramirez, se è in giornata, vince le partite da solo e la difesa è organizzata alla grande. Quando facevo il corso da allenatori – conclude Pagliuca - andai a Siena seguire per due giorni gli allenamenti di Giampaolo. Già allora dissi: questo allenatore mi sembra un fenomeno”.

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