Paleari, un portiere sottovalutato: dal Milan ai miracoli col Cittadella, ora merita la Serie A
MIGLIORE DELLA B - Al 'Citta' Paleari è arrivato nel 2016, dopo essere cresciuto nel settore giovanile del Milan, passato dal fallimento della Tritium e dalle esperienze formative con Virtus Verona, Mantova e Giana Erminio. In rossonero, dove allenandosi con Ibrahimovic e tanti campioni ha toccato il cielo con un dito, era considerando 'di prospettiva', la caduta nelle serie minori è stata dolorosa, ma con il duro lavoro, con il sudore e il sacrificio si è preso la vetrina che meritava. Numero uno poco spettacolare ma estremamente sicuro, solido e concreto, come uno dei suoi idoli Handanovic, l'anno scorso ha conquistato il premio di miglior portiere del campionato di B, riconoscimento che potrebbe ricevere anche in questa stagione. Di lui, la scorsa estate, si è accorto il Torino, che voleva farne il vice di Sirigu, ora sono molti i club di A ad aver acceso i radar. A 27 anni è pronto per un palcoscenico importante.
DIGITAL-BERTO - Grande appassionato di cucina, Paleari non è solo un ottimo portiere. Fuori dal campo ha una vita digital molto attiva. Sui Instagram, dove cerca di rispondere a tutti, ma non solo. Ha un canale YouTube con oltre 20 mila iscritti, attraverso il quale, con dei tutorial, insegna la tecnica di base, ha fondato un'associazione chiamata WannaBePro che aiuta i piccoli portieri a crescere e trovare una loro dimensione e ha un aperto un gruppo Telegram, che vanta 850 iscritti, nel quale c'è un confronto continuo sul tema 'numeri uno'. Oltre il campo, insomma, c'è molto di più. Paleari crede fortemente nel fatto che i social possano essere un mezzo per avvicinarsi ai tifosi. Una responsabilità sociale, per un grande portiere, un grande uomo.