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  • Palermo: Miccoli con Zamparini contro arbitri e Juve

    Palermo: Miccoli con Zamparini contro arbitri e Juve

    Il capitano del Palermo è il protagonista della conferenza stampa: «Se fosse rimasto Sannino non saremmo in questa posizione di classifica. Non lo dico mancando di rispetto agli altri tecnici che ci hanno dato comunque qualcosa, però siamo tutti una cosa sola, non lo vediamo come un allenatore, è uno di noi».
    Miccoli: «Rigore Juve? A noi non lo davano».
    Secondo Fabrizio Miccoli, il capitano, una delle colonne portanti del Palermo, qualora arrivassero i tre punti con l'Udinese, mercoledì sera allo stadio Barbera, la salvezza sarebbe più vicina. «Lo ridico fino a che non arriva mercoledì alle 15, dobbiamo pensare solo a noi stessi, pensare a vincere, poi è normale che dobbiamo guardare anche ad altri campi, ma senza nessun rammarico e nessun rancore. Dobbiamo cercare di vincere la partita, passa tutto da mercoledì, se vinciamo allora ci salviamo, ho questa convinzione, forse sarò strano, ma ci credo. Dobbiamo vincere la partita già da domani quando andiamo in ritiro». La situazione appare disperata, in Sicilia. Perchè il Palermo si trova a 32 punti, al limite con il Paradiso, occupato attualmente dal Genoa che dopo aaver vinto contro il Pescara, ha allungato di tre punti la sua distanza dai rosanero.

    L'ARBITRO - Sull'arbitro Romeo sono piovute le critiche dei tifosi rosanero e del presidente Maurizio Zamparini. "Può darsi che gli arbitri ce l'abbiano col presidente perchè dice sempre la verità - ha spiegato - Secondo me a parti invertite il rigore dato alla Juventus non lo avrebbero dato. Ce la siamo giocati ad armi pari per 70'. È un peccato rovinare la partita così. Il Palermo non merita questo trattamento. Sono il capitano, non posso nemmeno parlare con l'arbitro perchè altrimenti mi ammonisce".

    LA PARTITA - Miccoli parla dell'Udinese e del suo allenatore: «L'Udinese è la squadra più in forma del momento, noi siamo consapevoli che la Serie A passa da quella partita.  Sannino? Posso parlare solo per me stesso. Posso dire che con Sannino avevamo fatto un programma in ritiro di tutto rispetto. Forse qualcuno non aveva capito la persona che era, forse non ha avuto il tempo di dimostrare cosa poteva dare e la persona che era. Se fosse rimasto non saremmo in questa posizione di classifica. Non lo dico mancando di rispetto agli altri tecnici che ci hanno dato comunque qualcosa, però siamo tutti una cosa sola, non lo vediamo come un allenatore, è uno di noi».


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