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  • Palermo sprint:| Balzaretti vale un tesoro

    Palermo sprint:| Balzaretti vale un tesoro

    • D.V.

    Dal 'chiedo scusa, errore grave', nel giorno del clamoroso autogol nel derby di Catania, al magnifico sinistro con cui ha riportato a più miti consigli il Napoli al Barbera: Federico Balzaretti è l'emblema di una difesa tornata ad alti livelli. In coincidenza col ritorno del tecnico Delio Rossi in cabina di regia, il terzino del Palermo col suo gol importante e le sue progressioni irresistibili ha aggiunto uno scorcio in più a quel paesaggio d'alta classifica in cui i rosanero possono ancora dire molto nelle ultime quattro giornate.

    Il terribile mancino guida il plotone dei difensori all'attacco: nel giorno dell'avvicinamento alla Juventus e al settimo posto, i riflettori si sono posati anche sul centrale Cesare Bovo. Che si è preso la responsabilità di un calcio di rigore fondamentale, trasformandolo con freddezza e precisione (terzo centro quest'anno dopo le reti a Brescia e Juventus), e ha contenuto con Ezequiel Munoz l'onda d'urto di Cavani e compagni. Un segnale di forza e coraggio, nel momento in cui anche dopo il pari in Coppa Italia col Milan la vulnerabilità della difesa era tornata argomento principe. L'infortunio di Mattia Cassani, autore del tocco di braccio nell'azione del penalty poi realizzato dal Matador, va considerato alla stregua di un incidente di percorso perché proprio l'esterno destro ha offerto in seguito il suo contributo, offrendo pure l'assist per il bel gol dell'alter ego Federico.

    Balzaretti è nelle mire di Roma e Milan, la sua piena maturazione lo avvicina sempre più alle big della A. E le voci insistenti di mercato degli ultimi giorni hanno anche indotto ieri il procuratore Claudio Sclosa a intervenire. La morale è: l'eventuale scelta di privarsene sarà soltanto del Palermo. 'Perché Federico ha un contratto di altri due anni, è legato alla società e alla gente. Le grandi squadre hanno potuto constatare il valore di Balzaretti, ma questo discorso può nascere solo nel caso in cui un club si interessasse a lui e poi ne parlerebbe col Palermo. Di sicuro la cosa più importante è lo splendido campionato di Federico che, al momento, è l'esterno più forte d'Italia'.

    Il terzino è nelle statistiche della serie A il secondo in assoluto per rendimento con una media voto di 6,18 a fronte di ben 32 partite giocate, dietro al genoano Criscito con 6,25. Si spiega, eccome, l'ultima chiamata in Nazionale da parte del ct Cesare Prandelli. E se alle sovrapposizioni a getto continuo aggiungi pure il gol al Napoli (il secondo dopo quello d'inizio stagione al Brescia), ecco compiuto il salto di qualità: nel panorama sempre più povero di terzini sinistri eccelsi, il futuro sposo di Eleonora Abbagnato, etoile parigina, diventa gioiello. E il Palermo ne è orgoglioso.

    (La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia) 

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