Parmamania: con la Juve si può perdere ma non così; ora vincere a Crotone senza se e senza ma
Simone Buratti
Il giorno in cui il presidente crociato Kyle Krause staccò l’adesivo della Juventus dal suo laptop per attaccare lo stemma del Parma Calcio è stato l’inizio del matrimonio tra la nuova proprietà, l’ambiente Parma e i tifosi. Per questo e per mille altri motivi Krause voleva fare bella figura contro una grande squadra come i bianconeri. Dalle tribune del Tardini sono però arrivati sguardi di delusione, normale dopo aver preso quattro reti e dopo aver lasciato il pallino del gioco alla Juve per almeno 75 minuti di gioco. Ronaldo è salito in cattedra, insieme al gioiello svedese ed ex di turno Kulusevski (il modello perfetto del giocatore mancino richiesto da Liverani). Giocatori così fanno la differenza, sanno colpire nel momento giusto. Un po’ come i vani tentativi del Parma con Kucka e Inglese. Davanti si sono trovati Buffon e la difesa dalle maglie arancioni. Contro la Juventus si poteva perdere, ma non in questo modo. Le qualità mostrate nei due pareggi a San Siro non si sono viste al Tardini, tanto che da quattro partite consecutive casalinghe non si segna nemmeno un gol. Gol che arrivano invece in trasferta. Ed è in trasferta che il Parma scenderà in campo già martedì sera in Calabria contro il Crotone. Una sfida salvezza da vincere ad ogni costo, senza se e senza ma. Una partita che dovrà dare un segnale ai tifosi crociati e una svolta alla classifica del Parma. Solo con una vittoria si potrà andare verso la pausa natalizia con la giusta tranquillità. Solo con una vittoria si potrà dimenticare alla svelta la figuraccia di sabato sera. Solo con una vittoria si spegneranno le continue voci su Liverani. Il Parma ha bisogno di tornare a vincere.