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  • Perché gli argentini ce l'hanno con Van Gaal? Dietro l'esultanza di Otamendi e il nervosismo di Messi

    Perché gli argentini ce l'hanno con Van Gaal? Dietro l'esultanza di Otamendi e il nervosismo di Messi

    • FT
    Veleno in coda, ma se si va a scavare anche in capo a quella che è stata forse l'Olanda-Argentina più tesa di sempre. Andiamo con ordine e partiamo dalla fine: Lautaro segna il rigore finale, i giocatori sudamericani esplodono di gioia e molti, Otamendi in testa, esultano facendo il gesto degli orecchioni agli olandesi disperati. Un gesto, questo, che Messi aveva rivolto alla panchina oranje nel corso della partita. Come mai tanto astio? La risposta è una, ha un nome e un cognome: Louis Van Gaal. 

    DISCRIMINAZIONE? - E' stato Luca Toni, allenato da Van Gaal al Bayern, a rivelarne per primo il particolare disprezzo del tecnico per i sudamericani. Angel Di Maria, che lo ha incrociato a Manchester, non ha esitato a definirlo, nel 2014, il peggior allenatore mai avuto. Ma non è stato il primo: Riquelme, nel Barcellona annata 2002, ricevette un trattamento ancora peggiore, venendo di fatto ignorato in molte occasioni: "Non sono io che ti ho richiesto. Anzi, fosse stato per me neppure ti avrei voluto" - aveva detto il tecnico al fenomeno argentino. "Sei il miglior giocatore del mondo ma solo quando hai la palla, perché quando non ce l’hai giochiamo uno in meno". Il gesto delle orecchie di Messi e Otamendi è probabilmente proprio un riferimento a questo, perché Riquelme faceva spesso il cosiddetto "Topo Gigio" per esultare. 

    ALTRE DICHIARAZIONI E LA VERSIONE DI OTAMENDI - Van Gaal non ha poi gettato acqua sul fuoco: nella conferenza stampa pre partita, il tecnico dell'Olanda ha ricordato come nel 2014 i suoi giocatori avevano neutralizzato Messi e che quella di ieri sarebbe stata l'occasione di vendicarsi, da favoriti in caso di calci di rigore. Così non è stato, ed è facile allora capire il motivo di tanta animosità. Otamendi, poi, ha motivato la sua esultanza sguaiata: "La foto è stata estrapolata dal contesto. Gli olandesi hanno cercato di distrarre i nostri tiratori mentre si dirigevano verso il dischetto, è stato scorretto da parte loro. Abbiamo solo risposto, tutto qua". Il gesto ha comunque destato molte polemiche e tolto all'Argentina diversi tifosi neutrali. 

    LA PARTITA DI MESSI - Lo sguardo di Messi dopo i due rigori segnati, uno nel secondo tempo e uno ai tiri dal dischetto finali, tradiva tanta carica agonistica: Van Gaal nel 2019 aveva dichiarato: "Guarda il Barcellona. Quante Champions hanno vinto con quello che dicono sia il miglior giocatore del mondo?" Quasi un reato di lesa maestà, per gli argentini. Non a caso Emiliano Martinez ha chiuso la questione con un eloquente "Van Gaal dovrebbe solo stare zitto". E c'è di più: durante un'intervista post partita, la Pulce si è rivolta a qualcuno con tono irritato: "Qué miras, bobo?", "Che guardi, scemo?". Non è chiaro con chi ce l'avesse, probabilmente un olandese, forse proprio Weghorst che ha portato la gara ai supplementari. L'attaccante olandese ha poi dichiarato: "Sono deluso da Messi. Mi ero fatto avanti per complimentarmi, ma lui mi ha evitato e ha detto qualcosa in spagnolo. Non lo capisco molto, ma di certo non era qualcosa di carino"

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