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  • Peruzzi: 'Sarei rimasto alla Lazio, ma Lotito fece altre scelte'

    Peruzzi: 'Sarei rimasto alla Lazio, ma Lotito fece altre scelte'

    L'ex portiere Angelo Peruzzi ieri sera ha partecipato alla serata di gala del 'Premio Lazialità 2013', presso il Teatro Ghione di Roma. 'Arrivai in biancoceleste grazie a Cragnotti e Mancini: speravo di vincere tanto con questa maglia, all'epoca era la formazione più forte del mondo - le parole di Peruzzi riportate dal sito Lalaziosiamonoi.it -. Volevo ricominciare un ciclo, ma la storia purtroppo è andata in un altro modo. Il momento più bello? L'ultima partita da giocatore: ricordo che sono andato con i miei figli a salutare la Curva Nord. Mi è dispiaciuto non aver fatto tutto il giro del campo, però non sono uno che ama apparire e quindi sono tornato negli spogliatoi. Ancora rimpiango di non aver salutato tutti i tifosi presenti. E' stato comunque bellissimo, anche dopo il fischio finale la gente è rimasta sugli spalti per applaudirmi'. 

    Sui motivi dell'addio, Peruzzi ha ricordato: 'All'epoca c'era Sabatini, e come mister Delio Rossi. Avevo dato la mia disponibilità a continuare la mia avventura a Roma da dirigente, avevo pure un accordo di massima con il direttore sportivo, ma purtroppo il presidente ha fatto altre scelte. Fissammo un appuntamento con Lotito, io e il mio procuratore lo aspettamo a Villa San Sebastiano per un paio d'ore. Dopo una lunga attesa lo chiamai e lui mi disse che era a Formello, e che entro mezz'ora sarebbe arrivato. L'incontro alla fine saltò. Il momento attuale della Lazio? Da qualche mese seguo poco il calcio, ma da quello che vedo è un periodo difficile, non arrivano i risultati. Contro il Genoa i biancocelesti non meritavano la sconfitta, spero che questo momento negativo finisca presto. Le critiche a Marchetti? Io non guardo un portiere da una singola partita, lui ha giocato bene negli ultimi due anni'.

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