Più Giovinco, meno Drogba: ecco la nuova MLS. E il fattore Tata Martino...
+ GIOVINCO, - DROGBA - La faccia della MLS è sempre la stessa: quella di Sebastian Giovinco. La stella di Toronto, fermatosi ad un passo dal sogno la scorsa stagione, è il centro sul quale costruire il futuro, e il presente, della Lega: the Atomic Ant, numero 10 dei rossi canadesi, non vuole solamente continuare a stupire il pubblico, numeroso, americano con i suoi colpi, ma è pronto, al suo terzo anno, a vincere il titolo MLS, che mai come quest'anno ha provato a svoltare. Basta "anziani d'Europa", le leggende del Vecchio Continente alla Drogba, cancellato prima da Mancosu, ancora a Montreal per due anni, e poi dalla sua franchigia, che, di comune accordo, ha deciso di non continuare assieme, più spazio ai giovani affamati, come Miguel Almiron e Hector Villalba, volti freschi della giovane Atlanta, che potrà contare anche sull'ex Torino Josef Martinez e il polmone atalantino Carlos Carmona.
IL FATTORE TATA - "Atlanta", non solo la serie Tv di Donald Glover che ha sbancato ai Golden Globe, ma anche la nuova franchigia georgiana, che ha deciso di puntare sui latini già citati in precedenza, ex Lanus e San Lorenzo, e, soprattutto, su Gerardo Martino. Il Tata, l'ex ct di Argentina e Paraguay, ex allenatore, tra le altre, del Barcellona, è pronto a stupire il nuovo calcio con le sue idee offensive: un alieno pronto a sbarcare in quel terreno, in parte inesplorato, che è la MLS. Dove, comunque, c'è ancora spazio per Kakà a Orlando; Pirlo e Villa, assieme al frasquito Maxi Moralez, a New York (che ha appena liberato Mix Diskerud); Morris e Lodeiro nella Seattle campione, pronta a riabbracciare anche Clint Dempsey, la stella che per un problema al cuore non ha potuto contribuire alla vittoria dei Sounders. Ma ora è pronto a tornare, vecchio ma nuovo. Come la MLS.
@AngeTaglieri88