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  • Pizarro alla Fiorentina:| Vargas resta, idea Olivera

    Pizarro alla Fiorentina:| Vargas resta, idea Olivera

    È praticamente fatta per Guido Pizarro, centrocampista del Lanus, 21 anni. È extracomunitario, e la Fiorentina potrà tesserarlo solo da giugno per circa 2 milioni, intanto potrebbe fare le visite a Firenze. L'altro Pizarro, David, della Roma, invece ha detto di no. A centrocampo l'ultima idea è Olivera del Lecce.
    (Gazzetta dello Sport)

    Si chiama Guido Pizarro, ha ventun anni invecchiati dalla versione rasata, gioca in Argentina nel Lanus: la Fiorentina lo ha comprato per 2 milioni, affare chiuso ieri, l’investimento viene accostato all’operazione fatta a suo tempo per Kuzmanovic, un giovane che può avere interessanti prospettive nel campionato italiano. Anche il Catania — che di Argentini se ne intende avendone praticamente una succursale — aveva trattato il giocatore la scorsa estate: i contatti fra Lo Monaco e il procuratore Cyterszpiller non ebbero poi risultato concreto e nello stallo si è inserita la Fiorentina.

    Affare chiuso in poche ore da Corvino, con il via libera della proprietà pensando alla rifondazione del ciclo che partirà a giugno. Lo spessore «italiano» di Pizarro è tutto da decifrare, l’idea era quella di portarlo subito a Firenze, ma le pratiche già in corso per ottenere il passaporto italiano non saranno concluse entro gennaio. Sempre a giugno arriverà Ahmed Hegazy, classe 1992, difensore centrale dell’ Ismaily acquisito per 1,5 milioni. Lo chiamano modestamente il Nesta d’Egitto, ma occhio alle definizioni impacchettate. Di certo la fiducia in lui è tanta.
    Che tipo di giocatore è Guido Pizarro? Il manager Eugenio Ascari, esperto di calcio sudamericano, lo descrive così: «Ricorda Ledesma, è un centrocampista centrale che non ha le caratteristiche del regista classico, perché sa impostare il gioco ma è anche portato all’interdizione. Unisce qualità e quantità, gioca tantissimi palloni nel corso di una partita. Secondo me è un buon calciatore...». Nazionale Under 17 e Under 20, Pizarro ha giocato più di 60 partite con il Lanus partecipando anche a sfide di coppa Libertadores.
    Molto sfumato e in lontananza è l’altro Pizarro, David, classe 1979, in partenza dalla Roma e seguito in buona compagnia (oltre alla Fiorentina ci sono anche la Juve e il Manchester City). Ssul secondo Pizarro l’interesse viola resta forte solo virtualmente: la concorrenza è forte (a Roma dicono che Pizarro accetterebbe solo il trasferimento alla Juve) e comunque sono tanti dubbi sulle condizioni fisiche del giocatore.
    Ceduto in prestito Seferovic al Lecce, trattative in stallo per Cerci al centro di una specie di intrigo con tante squadre che lo cercano ma poi si fermano di fronte alla richiesta (7 milioni). Corvino valuta sempre a distanza le situazioni relative a Parolo, Constant, Jorquera, Simplicio, Candreva e Palombo. Ma alla fine del mercato mancano ancora sei giorni e qualcosa potrà succedere. Intanto è successa una cosa particolare per Amauri: la piccola Miley è nata ieri all’ora di pranzo a Firenze e il giocatore si è allenato (ancora a parte) alle 15.30. La speranza di esserci contro il Siena comunque c’è.

    Tornerà fondamentale. Con l’arrivo di Amauri la Fiorentina non cambierà modulo, ma qualcosa dal punto di vista dell’atteggiamento offensivo sarà modificata. Perché se è vero che Amauri è una prima punta atipica, di movimento, è altrettanto vero che la sua stazza fisica e i suoi colpi di testa potrebbero diventare fondamentali. Ecco che nello scacchiere tattico di Delio Rossi, la carta più importante da giocare potrebbe essere quella di Juan Manuel Vargas.

    Le sue discese sulla sinistra, i suoi cross potrebbero tornare ad essere una prerogativa della nuova Fiorentina che già domenica contro il Siena avrà il compito di tornare pericolosa in attacco.
    Ecco che il peruviano, in un momento di forma così così, a questo punto avrà l’obbligo di tornare al 100%. Rimarrà a Firenze, anche se nelle settimane passate si era parlato di un suo possibile addio.
    Almeno fino a giugno, quando la Fiorentina sarà ridisegnata e sarà dato il via ufficiale al nuovo ciclo. Delio Rossi, fin dal suo arrivo, si è subito fidato dell’ ex giocatore del Catania, provando da subito a rivitalizzarlo dopo i primi mesi di stagione molto difficili alla corte di Mihajlovic.
    Obiettivo raggiunto? Soltanto a metà. Perché dopo qualche buona prestazione Vargas è ripiombato nelle insicurezze di sempre, tanto da finire in panchina nella sfida persa dalla Fiorentina contro il Lecce.


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