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  • Pogba non ha rispetto della Juve: Allegri fa bene a punirlo

    Pogba non ha rispetto della Juve: Allegri fa bene a punirlo

    • Giancarlo Padovan
      Giancarlo Padovan
    Massimiliano Allegri non ha fatto bene, ma benissimo ad escludere Paul Pogba dalla lista dei convocati per la partita di questa sera contro il Friburgo. Il francese, bel lungi dal comportarsi come un professionista, si è presentato infatti in ritardo al ritiro pre-partita di ieri sera. Oltre alla tribuna contro i tedeschi, a Pogba verrà comminata una multa che dovrebbe essere proporzionata al suo guadagno (10 milioni di euro netti e l’anno) e, se fosse necessario, un altro bel periodo di purgatorio in panchina.

    Purtroppo la panchina è la condizione stabile di Pogba. Gli infortuni non sono imputabili ad un calciatore, ma il francese ha fatto molto di peggio. Quando si ruppe il menisco esterno del ginocchio destro, tutti i medici furono concordi nel dire che sarebbe stato da operare subito. Pogba, invece, optò per una terapia conservativa altamente sconsigliata, solo perché voleva partecipare al Mondiale con la Francia. Risultato: si dovette operare prima del Qatar e, dunque, rimase a casa. Alla Juve non lo hanno visto fino a gennaio (in panchina con il Monza), poi altre tre fuori, infine ventidue minuti nel derby con il Torino.

    Questa sera non sarebbe certo partito titolare, ma metterlo in campo, magari nel secondo tempo e all’interno di una partita bloccata, avrebbe potuto avere il suo vantaggio.
    Perché Allegri, allora, non ha derogato?
    Mi verrebbe di dire perché è una persona seria e perché, rispetto ai principi, avrebbe commesso una clamorosa effrazione che non gli sarebbe stata perdonata né dalla squadra, né dalla dirigenza. 

    Del resto, pur essendo un tollerante, Allegri capisce bene quando i calciatori passano il segno: era successo con i giovani aggregati della seconda squadra, accadde con un veterano come Bonucci ad Oporto. Il giocatore venne convocato, non inserito in lista, e costretto a vedere la partita dei suoi compagni seduto su un ormai proverbiale sgabello in tribuna. Una sorta di gogna sulla quale espiare il mancato rispetto per l’allenatore.

    Il Pogba di oggi non sa quanto e cosa sta rischiando. E’ vero che ha un contratto lungo, ma essendo molto oneroso e, causa assenze, poco onorato, è altrettanto vero che la Juventus, se potesse, cederebbe i calciatori più costosi per siglare rapporti con quelli più giovani e di minori pretese.

    A Pogba, dunque, mancava solo questa disavventura, in una fase della stagione decisiva, sia per la Europa League, sia per la Coppa Italia. Di certo non aumenta la stima dei compagni verso di lui. Di sicuro il rapporto con Allegri è compromesso o gravemente deteriorato. Un ostacolo che non ci voleva, nel momento del bisogno generale.

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