Presentato ieri pomeriggio Ivo Pulga, il tecnico che avrà il compito di sostituire Massimo Ficcadenti, ma soprattutto quello ancora più delicato di tirare fuori il Cagliari dai bassifondi della classifica. Ad affiancarlo ci sarà un altro ex rossoblù, Diego Lopez che avrà il compito di fare l'allenatore in seconda e trasmettere al gruppo tutto il suo carisma per riportare un po'di fiducia nella squadra. "Sono qui con molto entusiasmo" ha spiegato Pulga che è stato l'unico del nuovo staff ad essere presentato. "Ci ho messo un secondo a raggiungere l'accordo perché appena il presidente Cellino mi ha detto: vuoi venire? Io ho semplicemente risposto di si". Una trattativa lampo che si è resa fondamentale perché il numero uno cagliaritano avrebbe voluto affidare l'incarico di guidare la squadra al solo Lopez, ma quest'ultimo non ha il patentino per poter sedere su una panchina della massima serie ed allora Pulga avrà la doppia veste di guidare il Cagliari e far maturare un po' di esperienza al suo più giovane collega perché questo possa diventare il tecnico del futuro per la squadra rossoblù. Nel frattempo toccherà all'ex mediano degli anni ottanta fare da luce guida al Cagliari in caduta libera. "Per me essere qui è un sogno che si avvera perché ho sempre detto che un giorno mi sarebbe piaciuto tornare. Sono stato uno degli osservatori del Cagliari e ho girato molto l'Italia per poi riferire al presidente e a Matteoli, ma ora sono felice di essere qui".

Servirà tutta la grinta che aveva quando correva per i cambi fangosi della serie C per riportare la formazione isolana nel calcio che conta. Un obiettivo che Pulga è già riuscito a centrare più di venti anni fa e che ora tenterà di raggiungere di nuovo per ridare ai tifosi entusiasmo e una formazione vincente. "Ricordo che ai miei tempi veniva molta più gente a vedere le partite e uno dei nostri obiettivi sarà proprio quello di riportare, attraverso i risultati, i tifosi allo stadio". Per parlare di modulo e di formazione ci sarà tempo perché Pulga è arrivato appena da un giorno e si è subito dovuto concentrare sulla sfida al Torino, ma la certezza è che si tornerà presto al modulo con il trequartista che è ormai entrato nel Dna di questa squadra. Su una cosa, però, l'ex allenatore delle giovanili del Modena non ha dubbi e rispondendo a chi gli chiede sul rapporto tra lui e Lopez, ribatte così: "Ci confronteremo su tutto insieme agli altri componenti dello staff, ma alla fine l'ultima parola sarà la mia".