Quando i match sono big, l’Inter è small. Il problema è mentale, ma Inzaghi non trova la cura
A 13 giornate dall’inizio del campionato, l’Inter di Inzaghi si trova a -11 dalla prima in classifica (il Napoli) e con tutti gli scontri diretti persi. Una Caporetto. La corazzata forgiata da Conte, tutta nervi e fisicità, si scopre adesso fragile, soprattutto nella testa. Non si spiega diversamente l’errore fatale di un calciatore esperto come Barella, che da ultimo uomo e su angolo a favore, non stende Kostic e manda in porta la Juventus. Per un fallo non speso, un gol che chiude i giochi. Non solo allo Stadium, considerando che mai nella storia della Serie A, una squadra che ha perso 5 partite ha poi vinto lo scudetto. Allenare teste è ben più complesso che allenare muscoli, l’Inter si porta dietro vecchi problemi e per adesso non ha trovato una cura definitiva.