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  • Rabbia Monza, Galliani: 'Tre episodi tutti contro, non siamo contenti dell'arbitraggio'

    Rabbia Monza, Galliani: 'Tre episodi tutti contro, non siamo contenti dell'arbitraggio'

    Rabbia Monza dopo la sconfitta con il Torino, i brianzoli perdono 1-0 nella 30esima giornata di Serie A e protestano per tre episodi chiave nella partita: il rigore assegnato ai granata per la trattenuta di Pessina ai danni di Ricci, l'espulsione data al capitano biancorosso per doppia ammonizione (ritenuta severa) e la mancata assegnazione di un penalty nel finale per un presunto contatto tra Mota Carvalho e Lovato, giudicato regolare dall'arbitro Aureliano con decisione confermata da silent check del VAR.

    PALLADINO NON PARLA, C'E' GALLIANI - A fine partita non ha parlato Raffaele Palladino, ai microfoni di DAZN si è presentato l'amministratore delegato Adriano Galliani per commentare la direzione di gara e la prestazione del Monza: "Perché non parla Palladino? Sono qui io che ho lavorato per vent'anni nelle telecomunicazioni. Palladino ha uno stato d'animo giustamente di un certo tipo e preferisce non parlare. Rappresento io il Monza e sono qua".

    EPISODI CONTRO - "Non c'è nessun nervosismo ma immagini da vedere. Non voglio polemizzare e parlare dell'arbitro, siamo a Pasqua, è sabato santo e dobbiamo essere tutti più buoni. Andiamo avanti così. Ci sono diversi episodi, però veramente ho troppi anni per lamentarmi di un arbitro. Le immagini ci sono, ho grande rispetto di chi compra i diritti, di chi tiene in piedi questo mondo e sono qui. Non siamo contenti della direzione arbitrale di oggi, non facciamo accuse ma riteniamo il rigore non dato su Mota Carvalho e l'espulsione di Pessina episodi che hanno inciso sulla gara. Io da dirigente dico che è rigore, ma non è arrivato. Ne è stato dato uno al Toro ed è stato espulso Pessina".

    BUONA PRESTAZIONE - "Credo che il Monza abbia giocato una buona partita, anche in dieci. Abbiamo avuto occasioni, siamo una buonissima squadra. Ci aspettano altre otto partite e cercheremo di fare meglio. Avere 42 in classifica è già un grande risultato, grazie al gioco e all'ambiente penso che stiamo facendo un buon campionato e non dobbiamo sciupare se un arbitro ha sbagliato o non l'ha fatto. Ho il doppio degli anni di Palladino e mi arrabbio meno di lui (ride, ndr). Adesso faccio il conciliante, sono però dispiaciuto".

    COSA LASCIA PIU' PERPLESSI - "E' una partita che non meritavamo di perdere. E tre episodi chiave, tutti e tre ci sono girati male. Il più grave? Capisco che dobbiate fare il vostro lavoro, ma non voglio (ride, ndr). Il Torino diceva un anno fa che aveva tutte le cose a sfavore, io non voglio fare la stessa cosa. Silenzio pasquale, perché non è ancora avvenuta la resurrezione".

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