Ranieri: 'Giocherà chi dimostra di voler salvare la Samp. Che scherzo debuttare contro la Roma, su Quagliarella...' VIDEO
ESORDIO CONTRO LA ROMA AL COMPLEANNO - "Non c'è uno scherzo peggiore, sono tutti bellissimi. E' logico che quando si va in campo non ci sono amori ma professionalità: vinca il migliore, noi daremo il massimo".
CHIAMATA - "Sinceramente, mi sono operato al ginocchio e non pensavo di essere chiamato e non pensavo fosse la medicina. E' stata una sorpresa e sono felicissimo di rappresentare la Samp".
LAVORO - "Quando una squadra è ultima in classifica manca l'autostima. Io pretendo il massimo in allenamento, voglio che i giocatori non si arrendano. Sono uno sportivo, so che ci sono tre possibilità e so accettare la sconfitta quando l'avversario dimostra di essere più forte della mia, ma come voglia di sacrificarsi per il compagno non dobbiamo essere secondi a nessuno".
TATTICA - "Sceglierò undici che abbiano voglia di lottare, il sistema è tutto figlio di quello che mi diranno i ragazzi. So che lo scorso anno erano abituati con il rombo, io i sistemi di gioco li ho fatti tutti: l'importante è avere giocatori che si impegnino alla morte affinché i tifosi siano orgogliosi di loro".
CARATTERE - "Non si può insegnare, ognuno ha un carattere e una personalità. Non sarò io a fare la formazione, devono essere i ragazzi a farmi vedere chi vorrà davvero salvare la Samp".
QUAGLIARELLA - "Fa la differenza. Ha avuto un anno magico, quest'anno ha iniziato un po' in sordina. Io cercherò di aiutarlo ma, come si dice, aiutati che il ciel ti aiuta. Deve essere un riferimento per i compagni e mi aspetto tanto perché è il simbolo della Samp, è importante che faccia vedere voglia di lottare e di salvarsi: i gol arriveranno".
DI FRANCESCO - "Lo stimo e mi auguro possa trovare al più presto una nuova squadra".
DIFESA - "Non sono venuto qui per dar smalto a giovani o anziani, ma per lavare la Samp. Sono 26,27 caratteri differenti, io sono uno, è importante che io e loro troviamo un grande feeling. Io, loro e il pubblico dobbiamo essere una cosa sola".
TIFOSI - "Devono continuare così, quando si gioca bene i giocatori si sentono felici e in questo momento manca la fiducia. Io ce la farò se i tifosi saranno vicini, nel momento di difficoltà di un giocatore lo dovranno aiutare".
FULHAM - "La Samp non è il Fulham: era una neo promossa con giocatori che non avevano mai giocato in Premier, nel mercato di gennaio si andava dietro agli algoritmi. Qui è una cosa completamente diversa: la Samp ha giocato un buon calcio e si trova in difficoltà, ora serve voglia di lottare".
TARANTELLA SOCIETARIA - "A me non interessa nulla dell'assetto societario, penso a salvare la squadra. Se il presidente della Samp sarà Ferrero o un altro non mi interessa: nel momento in cui indosso questa maglia sono responsabile di cosa accade in campo, a noi non interessa chi sarà il presidente".
BOGLIASCO - "Devo ancora conoscere bene le strutture, ma il posto mi sembra un incanto nonostante la pioggia. Stanno rinnovando, questo è segno che la società vuole fare bene le cose".
LIVELLO MEDIO-PICCOLE - "Si è alzato, è una difficoltà in più ma anche uno stimolo: significa che il calcio italiano sta tornando ad alti livelli".