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  • Raspadori simbolo della 'nuova' Italia e uomo mercato: nuova sfida tra Inter e Juve

    Raspadori simbolo della 'nuova' Italia e uomo mercato: nuova sfida tra Inter e Juve

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    E' indiscutibilmente uno dei simboli della "nuova" Italia che in Turchia ha inaugurato il ciclo del Mancini 2.0 che dovrà riportarci necessariamente al Mondiale nel 2026 e ricostruire l'immagine di una Nazionale e di un intero movimento calcistico gravemente danneggiato dai flop di Russia 2018 e di Qatar 2022. Giacomo Raspadori ha sfruttato alla grande l'occasione di mettersi in mostra in una partita dal valore specifico relativo ma comunque preziosa per mandare segnali e provare a riscrivere gerarchie che la debacle contro la Macedonia del Nord impone di rivedere. E per il classe 2000, che peraltro è uno dei reduci della trionfale spedizione dell'Europeo dell'estate scorsa, la doppietta di Konya è stato anche un messaggio in vista del derby d'Italia del prossimo fine settimana, che dal campo è destinato a spostarsi sul mercato.

    DERBY (D'ITALIA) DI MERCATO - Raspadori è infatti uno dei calciatori che da tempo l'amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta e il direttore sportivo Piero Ausilio hanno messo sotto la lente di ingrandimento, alla pari dei compagni di squadra Scamacca e Frattesi; un attaccante coi numeri e i colpi del predestinato - capace di trovare la via del gol nella sua prima da titolare in Serie A a 20 anni, alla prima da capitano del Sassuolo e all'esordio dal primo minuto pure in azzurro contro la Lituania il settembre scorso - che però negli ultimi mesi sembra aver destato una curiosità particolare da parte della Juventus di Massimiliano Allegri. Che ha deciso in maniera definitiva di dare il benservito a Paulo Dybala ed è alla ricerca di soluzioni tecniche di maggiore prospettiva, anche economica, per rinforzare il proprio reparto avanzato. E quale migliore strada da perseguire se non quella di puntare su uno dei giovani migliori nel panorama italiano?

    LE CONDIZIONI - Un'esigenza tecnica che la Vecchia Signora condivide con l'Inter, che però al momento va principalmente alla ricerca di un profilo con caratteristiche differenti - più da vice Dzeko - per l'immediato e l'identikit si avvicina maggiormente al nome di Gianluca Scamacca. Questo non significa che Marotta ed Ausilio abbiano gettato la spugna e non coltivino l'ammirazione per un giocatore come Raspadori, a maggior ragione qualora si palesassero le condizioni per privarsi di Lautaro Martinez la prossima estate. Il Sassuolo è bottega pregiata in Serie A e valuta già il gioiello che si è cresciuto in casa non meno di 30 milioni di euro, una cifra che Inter e Juve possono toccare provando ad inserire contropartite tecniche gradite o cercando con l'ad neroverde Carnevali un compromesso su formule che consentano di spalmare su più stagioni il costo dell'operazione, come è già avvenuto con l'affare Locatelli. Simbolo della "nuova" Italia chiamata a voltare pagina ed oggetto del desiderio delle big del nostro calcio: è proprio il momento di Giacomo Raspadori.

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