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  • Non solo Rebic e Origi: Milan, dalle cessioni un tesoretto di 60 milioni

    Non solo Rebic e Origi: Milan, dalle cessioni un tesoretto di 60 milioni

    • Andrea Distaso
    Sarà un mercato molto dinamico per il Milan quello che per la prima volta da 4 anni a questa parte non vedrà più la presenza di Paolo Maldini e Frederic Massara dietro le quinte per dirigere le operazioni. Tanti movimenti in entrata - dopo quelli già perfezionati di Sportiello e Loftus-Cheek - per rinforzare qualitativamente la rosa a disposizione di Stefano Pioli e renderla più omogenea e coerente con le richieste dell'allenatore emiliano. Altri due centrocampisti, almeno un esterno offensivo destro, un attaccante e un esterno difensivo sono gli obiettivi messi nel mirino dalla nuova coppia operativa in tema di trattative, formata da Furlani e Moncada. Ma altrettanto importante sarà preservare quei delicati equilibri tecnico/finanziari che la sola cessione di Tonali al Newcastle, per quanto estremamente remunerativa, non basterà a garantire.

    GLI ESUBERI - Sono almeno 6 gli esuberi individuati dalla nuova squadra mercato del Milan, calciatori che non rientrano nel nuovo progetto tecnico e che consentirebbero un risparmio a bilancio di circa 30 milioni di euro tra ammortamenti e ingaggio al lordo. Senza dimenticare quelle opportunità ulteriori che possono essere rappresentate da calciatori come Charles De Ketelaere, il grande equivoco tattico lasciato in eredità dall'ultima stagione e che nemmeno l'Europeo Under 21 disputato col Belgio ha contribuito a risollevare nelle prestazioni e dunque nella valutazione. L'ex calciatore del Bruges pesa oggi per circa 30 milioni sulle casse rossonere e all'orizzonte non si vedono al momento interlocutori disposti a mettere sul piatto una cifra tanto importante. Ragion per cui, il Milan sta valutando se concedere una seconda chance al classe 2001 od optare per una soluzione in prestito per non disperdere ulteriormente l'investimento sostenuto poco meno di un anno fa. Ma qual è oggi la situazione degli altri calciatori ritenuti sacrificabili e al centro di trattative o manifestazioni di interesse in queste ultime settimane?

    MANOVRE IN ATTACCO - Vista la necessità di migliorare qualitativamente pure un reparto d'attacco che nell'ultima stagione ha potuto contare quasi esclusivamente sulle prodezze di Giroud e Leao, Moncada e Furlani sono particolarmente attenti alle situazioni di Rebic e Origi, due tra i giocatori più deludenti dell'ultima annata. Il croato, sotto contratto col Milan fino al 2025, pesa complessivamente per circa 6 milioni e ha recentemente rifiutato una proposta dall'Arabia Saudita; su di lui c'è pure il Besiktas che tuttavia, spaventato dai 3,5 milioni di euro netti di stipendio, mette sul piatto solamente un prestito al posto dell'acquisto a titolo definitivo sui cui preme il Diavolo. Situazione simile, per non dire peggiore dalla prospettiva rossonera, quella di Origi, che guadagna 4 milioni netti fino al 2026 e ha raccolto per ora solamente qualche timido sondaggio dall'Arabia. Con Romero e almeno un innesto di peso sulla destra tra Pulisic e Chukwueze (e non è escluso che arrivino entrambi), anche Messias e Saelemaekers sono calciatori potenzialmente sul mercato: il brasiliano, sotto contratto fino al 2024, pesa attualmente per 4,5 milioni, mentre il belga - che ha estimatori in Bundesliga - si è lamentato per lo scarso impiego riservatogli da Pioli nell'ultima stagione e per un'offerta congrua (sui 10-15 milioni) sarà lasciato libero di accasarsi altrove.

    LE ALTRE USCITE - Valigie pronte pure per un altro giovane che non è riuscito ad impressionare in rossonero come Yacine Adli, acquistato nell'estate 2021 per 8,5 milioni di euro e approdato a Milanello un anno più tardi dopo una stagione di consolidamento al Bordeaux. Gli appena 140 minuti nel campionato andato da poco in archivio hanno chiarito che Pioli non conti sul franco-algerino, per il quale si valutano proposte sia di prestito - occhio soprattutto alla Salernitana in tal senso, dove è stimato da Paulo Sousa - che di cessione a titolo definitivo. Infine, Moncada e Furlani lavorano anche sul doppio fronte di Ballo-Touré e di Caldara: l'esterno senegalese piace in Francia ed in Germania e ha buone possibilità di partire, mentre per il difensore reduce dal prestito allo Spezia non è da escludere una rescissione anticipata visto che il contratto scade tra un anno e l'ingaggio lordo da 2,2 milioni ha sempre rappresentato un ostacolo all'addio a titolo definitivo.

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