Gianluca Freddi è tra i volti nuovi in casa amaranto. Arrivato a titolo definitivo dal Grosseto (contratto fino al giugno 2013), il calciatore scuola Roma è uno degli innesti operati da Lillo Foti per rinforzare un reparto difensivo abbastanza fragile. Già tre presenze in maglia amaranto, condite da un gol. 'Giocando partita dopo partita mi sento sempre meglio, riesco a fare i novanta minuti tranquillamente', ha detto il difensore, ospite durante la trasmissione 'Tribuna Amaranto' in onda su TeleReggio. Freddi a Grosseto era infatti finito fuori rosa per degli screzi col presidente Camilli, e non giocava da sei mesi: 'Ero uno dei giocatori più amati a Grosseto, ero lì da cinque anni e ho fatto anche il capitano. Sono rimasto nella storia perché ho fatto il primo gol nei playoff per andare in serie B. Con la tifoseria non c'è mai stato nessun problema. I problemi invece sono sorti col presidente, io non volevo più stare lì né rinnovare il contratto. Niente a che fare con questioni tecniche'.

In amaranto potrà tornare protagonista e dare una mano per il raggiungimento dell'obiettivo: 'Quando sono arrivato eravamo sesti, quindi l'obiettivo è arrivare ai playoff. Dobbiamo pensare partita dopo partita a fare più punti possibili, poi i playoff saranno una conseguenza. A insidiare il sesto posto c'è un Varese che non perde mai, mentre sta risalendo la china anche la Samp. Ma io credo in questo obiettivo, abbiamo dei buoni valori'. Freddi si sofferma anche sulla sua nuova squadra: 'Mi sono ambientato subito, ho trovato un gruppo di ragazzi giovani ma comunque tutti disponibili. È come se stessi qui già da sei mesi. Il mister è un trascinatore, io non lo conoscevo, ne sono rimasto contento, speriamo di toglierci delle soddisfazioni con lui. Qual è il giocatore che mi ha impressionato di più dal punto di vista tecnico? Nicolas Viola. Dobbiamo dare continuità a quanto fatto con il Gubbio, con l’Empoli servono i tre punti'.