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  • Ribaltone Milan, ora anche Ibra può restare

    Ribaltone Milan, ora anche Ibra può restare

    • Andrea Distaso
    Ora cambia tutto, ora può succedere davvero di tutto. La clamorosa retromarcia che si è materializzata nella giornata di ieri, con l'ufficialità del prolungamento di contratto fino al 2022 di Stefano Pioli e lo stop improvviso e definitivo dell'ipotesi Rangnick, riaprono scenari fino a poco tempo fa impensabili in casa Milan. A partire dalla permanenza di quei giocatori che, con l'arrivo del manager tedesco, sarebbe stata molto improbabile. Come Zlatan Ibrahimovic

    IL RAPPORTO CON GAZIDIS - "Ho ancora tre partite da giocare in questo campionato, qui nessuno mi ha detto niente e non mi aspetto niente perché ci sono altre cose che non possiamo controllare. Qua tutti i giorni c'è una novità e non so a cosa devo credere", ha dichiarato - tra il criptico e il polemico - il gigante di Malmoe al termine del match contro il Sassuolo, deciso dalla sua doppietta, che ha aritmeticamente qualificato il Milan alla prossima Europa League. E in effetti il tanto atteso confronto a quattr'occhi con l'amministratore delegato Ivan Gazidis non è mai avvenuto, perché probabilmente c'era poco da dirsi dopo i ripetuti scontri avvenuti nel chiuso di Milanello, in particolare dopo l'addio di Zvone Boban del marzo scorso. Il rapporto col dirigente sudafricano resta problematico, ma la decisione di proseguire con Pioli, che non ha mai nascosto l'importanza di Ibra dentro e fuori dal campo per la crescita della squadra, può modificare anche le strategie di rafforzamento della squadra.

    Il ritorno a gennaio al Milan è stata un'intuizione e una trattativa portata avanti da Boban e da Maldini, con quest'ultimo che a sua volta potrebbe restare ad occupare la carica di direttore tecnico e che, a sua volta, ha evidenziato in più di un'occasione la necessità di avere giocatori esperti al fianco dei tanti giovani su cui si è puntato negli ultimi mesi. Per Ibrahimovic esiste dunque l'opzione di rinnovare per un'altra stagione il suo contratto col Milan, ma a questo punto la palla passa anche a lui, diventato nel frattempo azionista dell'Hammarby e attirato dall'idea di concludere la carriera nella sua Svezia e tornare a vivere a fianco della sua famiglia. Ma, come dicevano, ora cambia tutto. Ora può succedere di tutto.

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