Ribery: 'Mondiali 2006? La Francia era più forte dell'Italia. Per il Pallone d'Oro del 2013 successe qualcosa di strano'
PALLONE D'ORO - Sul Pallone d'Oro del 2013, assegnato a Ronaldo (con Messi secondo) dopo che il francese vinse tutto con il Bayern: "Fu ingiusto. Quello fu un anno incredibile per me. Avrei dovuto vincere io. Allungarono i tempi di consegna dei voti, successe qualcosa di strano. Mi sembrò una decisione politica". Sulla coppia con Robben: "Non credo sia esistita mai una coppia così. Abbiamo scritto una storia bellissima. Arjen era uno spettacolo".
ITALIA - "L’Italia mi è sempre piaciuta: la mentalità, la lingua, il cibo. Firenze è meravigliosa e ha un pubblico incredibile. E poi Salerno... Ho trovato grande affetto: qui vivono tutti per il calcio. Quando non vinciamo vedo la tristezza negli occhi dei tifosi e mi dà fastidio. Io non sono tanto bravo ad accettare le sconfitte, non ho mai imparato. L’anno scorso ho capito che la situazione era difficile e ho fatto di tutto per raggiungere la salvezza. È diverso dalla vittoria di una coppa, ma le emozioni sono immense: quell’impresa resterà per sempre nel mio cuore".
IL FUTURO - "La testa ascolta il corpo e si regola. Io voglio andare al massimo, ma per riuscirci a volte devo rallentare e riposare. A 39 anni ci sta che il fisico ogni tanto abbia qualche problema. Ma il campione crede nelle cose, si avvicina giorno per giorno all’obiettivo".
ADDIO ALLA NAZIONALE - "Nel 2014 era successo qualcosa di brutto. Non fui rispettato come uomo. Io sono corretto con tutti, ma se mi mancano di rispetto mi arrabbio".