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    Ricorso agenti sul nuovo regolamento: la FIFA minimizza, ma i punti rigettati erano quelli più importanti

    Ricorso agenti sul nuovo regolamento: la FIFA minimizza, ma i punti rigettati erano quelli più importanti

    • Pippo Russo
    La battaglia giuridica che vede contrapposta la Fifa agli agenti ha fatto segnare in settimana un passaggio favorevole ai secondi. Un tribunale interno alla Football Association inglese ha accolto il ricorso presentato da quattro agenzie e ha dichiarato contrari alla disciplina nazionale sulla concorrenza alcuni punti del regolamento voluto fortemente dal capo del calcio mondiale, Gianni Infantino. Da Zurigo provano a minimizzare la portata della sconfitta, ma intanto sanno che devono rimettere mano alle norme. E la prospettiva è che potrebbe non essere l'ultima volta.

    Come riferisce un articolo pubblicato da The Athletic, a presentare il ricorso sono state le agenzie CAA Base, Wasserman, Stellar e Aretè. Che non accettano la nuova disciplina voluta da Infantino, specie riguardo alla fissazione di percentuali rigide per i compensi: 3% sul salario lordo del calciatore in caso di firma o rinnovo del contratto, 10% nel caso di intermediazione di un trasferimento. Si tratta di limiti che secondo l'argomentazione delle agenzie vanno a danneggiare non soltanto loro, ma che gli altri due soggetti delle transazioni: i calciatori e i club. Questi limiti sono stati giudicati contrari al Competition Act inglese del 1998.

    Dunque c'è da rimettere molte cose in discussione. E bisognerà farlo anche rapidamente. Adesso la palla torna alla Fifa, che intanto accoglie il verdetto inglese provando a minimizzarne la portata. Da Zurigo mandano a dire che a essere stato bocciato dal giudizio inglese non è stato l'intero regolamento, ma soltanto due suoi punti specifici. Peccato che siano proprio quelli più importanti.

    @pippoevai

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