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  • Ripresa Serie A, no dei club a ritiro e quarantena: 'Ora incontro con Figc e Ministeri'. Calciatori sul piede di guerra: 'Protocollo non adeguato'

    Ripresa Serie A, no dei club a ritiro e quarantena: 'Ora incontro con Figc e Ministeri'. Calciatori sul piede di guerra: 'Protocollo non adeguato'

    • Alessandro Di Gioia
    La Lega Serie A non ci sta e pondera un cambio di programma, in merito alla ripresa del campionato, che dovrebbe essere fissata per il prossimo 13 giugno,  come da parole del presidente del Coni Giovanni Malagò: la volontà da parte dei club della massima serie è infatti quella di indire un consiglio di Lega per discutere di alcuni punti del protocollo FIGC non particolarmente graditi, per utilizzare un eufemismo. 

    IL COMUNICATO DEI CLUB - I club hanno bocciato il protocollo e venerdì  si incontreranno con la FIGC in attesa del confronto con il Ministro Spadafora e il Cts, per deciderne uno nuovo. Ecco il testo del comunicato: "Si è svolta questo pomeriggio in video conferenza una riunione tra rappresentanti delle Società e medici delle stesse per un'analisi delle indicazioni sulla ripresa degli allenamenti collettivi a partire dal 18 maggio. L'incontro si è svolto in un clima propositivo e di collaborazione tra Club e componente medica, con l'obiettivo di trovare soluzioni idonee e praticabili nell'applicazione delle istruzioni ricevute, con particolare riferimento alla quarantena di gruppo e alla responsabilità dei medici sportivi. A tale proposito domani mattina la Lega Serie A, insieme ai vertici della FMSI e al Dott. Nanni, si riunirà con la Figc, per individuare insieme un percorso costruttivo di confronto con il Ministro della Salute, con il Ministro per le politiche giovanili e lo Sport, con il CTS, e giungere a un protocollo condiviso".​

    LE RICHIESTE DEI CLUB - Nella giornata di giovedì infatti club si sono ritrovati e hanno deciso di indire un consiglio per chiedere alla Lega di intercedere con il Governo: le società infatti non vorrebbero più svolgere il maxi ritiro, propongono una variazione sulla quarantena per tutta la squadra in caso di un calciatore positivo e chiedono di non considerare la responsabilità oggettiva del medico del lavoro..

    LA PREOCCUPAZIONE DEI PRESIDENTI E IL POOL FIGC - I presidenti sono infatti preoccupati per il protocollo e la ripresa del campionato, anche se l'idea del Governo è quella di attenuare la quarantena in caso di contagiati. Nel frattempo la Figc ha attivato da oggi "un pool ispettivo della Procura Federale, con il compito di verificare il rispetto delle indicazioni contenute nei protocolli sanitari della Federazione, così come approvati dalle autorità di governo"

    LA VOLONTA' DEI CALCIATORI - Dal canto loro, i giocatori sono disponibili ad andare in ritiro ma solo nelle due settimane precedenti alla ripresa della Serie A, data che per il momento non è ufficiale, come manifestato nel comunicato AIC di oggi: una serie di problemi da risolvere dunque, sarà dunque decisivo l'incontro tra il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, quello della Lega Serie A, Dal Pino, e Giuseppe Conte, non ancora fissato ma che ci sarà nei prossimi giorni.

    @AleDigio89

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