Ogni anno è una rivoluzione. Manageriale, tecnica, di giocatori. La parola stabilità a Trigoria non esiste. Oggi inizia l'era Andreazzoli, ma nessuno è certo che riuscirà a traghettare la Roma fino al termine della stagione. Nella migliore delle ipotesi se ne parlerà al termine del campionato, quando il club sarà impegnato nelle tradizionali riunioni fiume per decidere il futuro della Roma. E a margine si presenterà nuovamente il problema dei portieri. Stekelenburg, Goicoechea e Lobont hanno molte chance di cambiare casacca.

Ormai rivangare la vicenda che ha avuto come protagonista l'olandese è stucchevole. Di certo, al di là del cambio alla guida tecnica, sarà difficile ricucire lo strappo venutosi a creare con l’ambiente. A meno di sorprese, sarà di nuovo messo sul mercato e il trasfermento al Fulham potrà essere così completato durante la prossima estate. Inoltre la Roma non acquisirà il cartellino di Goicoechea, il pupillo di Zeman. Via il boemo, via pure l'uruguaiano. Lobont è in scadenza di contratto e l'ipotesi rinnovo è remota. In vista della prossima stagione, il d.s. Sabatini ha messo lo sguardo su tre portieri: due brasiliani è un italiano.

Rafael del Santos ha 23 anni ed è in possesso del passaporto portoghese, quindi è comunitario. Se non cambierà l'apparato dirigenziale, la Roma avrà una corsia preferenziale per l'acquisto del numero uno. L'altro nome è Cassio del Corinthians. E' considerato un portiere già pronto, Castan e Marquinhos lo consigliano. Ha 27 anni ma è extracomunitario. L’italiano è Emiliano Viviano, attualmente alla Fiorentina ma di proprietà del Palermo. Costa sette milioni, ma in caso di retrocessione dei rosanero il cartellino scenderebbe di valore clamorosamente. Tuttavia i viola hanno il diritto di riscatto, quindi formalmente sono in vantaggio rispetto a qualsiasi altra pretendente. Continuano a piacere anche Pegolo, Mirante e Sorrentino.