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  • Roma: Baldini-Monchi, uno è di troppo

    Roma: Baldini-Monchi, uno è di troppo

    • Francesco Balzani
    Pallotta è arrabbiato e vuole spedire tutti in ritiro, Baldini dice no. Pallotta (forse) sta pensando già al dopo Di Francesco e si affiderebbe a Baldini per il sostituto. Pallotta non è felice di alcune scelte di mercato in entrata, Baldini neanche.
    Insomma Pallotta e Baldini, Baldini e Pallotta. Sono loro il cuore e il cervello di una Roma che però vivono da lontano: il presidente da Boston, il consulente da Londra. Riviene così in mente una dichiarazione dell’ex direttore sportivo Walter Sabatini: “La Roma attuale ha 4 centri di pensiero: Roma, Londra, Boston e la Spagna”. L’attuale dirigente della Samp si riferiva appunto a: Baldissoni, Baldini, Pallotta e Monchi. Che all’epoca era ancora al Siviglia. Proprio lo spagnolo è l’anima più inquieta in questi giorni di grande crisi a Trigoria. 

    RITORNO IN SPAGNA -  La presenza ingombrante di Baldini - che aveva rassegnato le dimissioni meno di un mese fa - sta riducendo il raggio di azione di Monchi che sta pensando seriamente di tornare in Spagna. Non al Barcellona dove per il momento non sentono il bisogno di un’altra figura, ma al Siviglia che lo riabbraccerebbe volentieri. Lo ha confidato nei giorni scorsi anche Gomez, l’ex braccio destro di Monchi. Una storia che si ripete quindi (vedi Sabatini) e il rischio di perdere Monchi dopo meno di due anni. Lo stesso ds spagnolo aveva dichiarato: “Se non vinco vado via entro 1-2 anni”. E quest’anno per vincere servirà un miracolo.Un addio che la tifoseria digerirebbe senza problemi. Se è vero che Monchi è stato costretto a vendere i migliori per colpa di una politica societaria imposta dall’alto, è pur vero che i suoi acquisti si stanno rivelando un flop: dai giovani Bianda, Coric o Kluivert allo strapagato Cristante passando per Pastore (più in infermeria che in campo) e Nzonzi. La Roma si è indebolita, e tanto. Pure per colpa sua. 

    TOTTI E GANDINI - La presenza di Franco Baldini è un peso pure per altri personaggi a Trigoria. Dopo le rivelazioni nella sua biografia (ma non ce ne era bisogno) è palese l’antipatia tra Francesco Totti e il consulente. L’ex capitano romanista ha addossato a Baldini tempi e modalità del suo addio. Difficile contraddirlo. Proprio quelle rivelazioni avevano portato l’ex dg a dimettersi. Ma da cosa? Perché di fatto Baldini non aveva una nomina ufficiale se escludiamo il ruolo di membro del Comitato esecutivo. Pure Totti continua a restare senza ruolo, e forse pure lui a fine anno potrebbe meditare un cambiamento. Quello che ha scelto di fare anticipatamente l’ex ad Gandini. “Vivevo da separato in casa, meglio dividersi”, si è limitato a dire l’ex milanista che ora attende una chiamata da un top club europeo. 
     

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