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  • Di Francesco: 'Luca Pellegrini giocherà dal 1', Kolarov non camminava. Schick? Mai pensato di mandarlo in prestito'

    Di Francesco: 'Luca Pellegrini giocherà dal 1', Kolarov non camminava. Schick? Mai pensato di mandarlo in prestito'

    Ecco le parole dell'allenatore della Roma Eusebio Di Francesco in conferenza stampa alla vigilia di Empoli-Roma


    L'Empoli forse ha raccolto meno di quanto meritato. Può essere un banco di prova questa trasferta?
    "Il banco di prova è tutti i giorni, non dobbiamo mai smettere di dimostrare la nostra forza. E' una squadra che meriterebbe molti più punti di quelli che ha, è una che ha recuperato più palle nella metà campo avversaria e, tra le piccole, quella con più possesso".

    Ha iniziato la carriera da professionista a Empoli. Sarà emozionante?
    "Sarà un piacere, ho tanti amici là a partire da Nicola Caccia. Mi sono formato come uomo, da allenatore della Roma ci sono già tornato ma è sempre un piacere".

    Domani ci sarà spazio per Luca Pellegrini o Santon?
    "Domani giocherà Luca Pellegrini da titolare, Kolarov non camminava nemmeno oggi per farvi capire in che condizioni ha giocato, ha dato disponibilità da uomo. Non sarà tra i convocati".

    A destra potremmo rivedere Santon?
    "Dietro l'unico sicuro è Manolas, oltre a Pellegrini. Sugli altri ho dubbi, anche oggi ho provato diverse soluzioni. Deciderò anche in base alle caratteristiche dei loro attaccanti, credo che confermerò Lorenzo Pellegrini, davanti Dzeko giocherà sicuramente e vedremo chi saranno i due esterni".

    Come sta Daniele De Rossi? E la crescita di Ante Coric?
    "Non ha mai giocato, però ci sono percorsi per alcuni ragazzi importanti che vengono da altre realtà, prima o poi anche lui avrà la sua possibilità. Su De Rossi, ho detto che verrà valutato prima ma oggi ha fatto tutto l'allenamento, se dovesse essere a posto partirà dall'inizio".

    Cosa manca a Karsdorp e Schick per essere importanti?
    "Per quanto riguarda Karsdorp, viene da un infortunio importante, sta ritrovando un adattamento, deve dare continuità al lavoro. Le opportunità ci saranno. Schick ha alternato cose buone ad altre meno, ma sono convinto dei suoi mezzi, come centravanti scelgo di sfruttare la vena da bomber che ha avuto anche martedì Dzeko".

    Andreazzoli ha influito nella tua scelta di diventare allenatore nella Roma?
    "Ci scambiavamo tanti consigli a calcio-tennis con Bruno Conti e Luciano Spalletti. Avevamo un bel rapporto, ma non avevo pensato di fare l’allenatore in quel periodo".

    La possibilità di spostare Florenzi avanti è un esperimento che potrà riproporre? 
    "In futuro sì, domani no. Se dovesse giocare, lo farà da terzino".

    La sosta la vedi come un avversario?
    "No, è positiva. Serve a recupere le energie che abbiamo speso. Serve anche staccare e riposare. Manca ancora domani e quindi prima di parlare della sosta dobbiamo affrontare l’Empoli per ricominciare".

    Zeman ha parlato di Schick duramente. Secondo lei, Schick altrove potrebbe crescere meglio? La sosta è positiva o negativa?
    "La sosta è sempre una cosa positiva per andare a recuperare la tanta dispersione di energie fisiche e mentali. Tanti andranno in nazionale. Vedersi tutti i giorni non aiuta, è importante staccare, sia per l’allenatore che per i giocatori. Ma prima della sosta c’è l’Empoli, è una gara difficilissima, dobbiamo prendere i tre punti. Ieri ho sentito Zeman al telefono, è stato travisato mi ha detto, non ha mai messo in discussione le qualità tecniche di Schick. Siamo ad ottobre, non possiamo pensare di mandare a giocare Schick da un’altra parte. Fino ad una settimana fa parlavate di un Lorenzo Pellegrini non in grado di giocare nella Roma, ora parlate di rinnovo del contratto. Nel nostro mondo non esiste equilibrio, aspettiamo, a volte ci sono dei giocatori con un tempo di maturazione diverso. Patrik ha delle caratteristiche per diventare veramente un giocatore forte".

    Quali sono gli aspetti del gioco di Andreazzoli che vi possono mettere in crisi?
    "Non lo posso dire pubblicamente. Sono molto bravi ad andare in verticale. Si muovono coordinati tra attaccante e trequartista. Hanno molto idee, ma soffrono un po’ nell’ampiezza del gioco. Abbiamo preso le giuste precauzioni per difenderci ma anche per attaccarli. Con le grandi poi l’Empoli se la gioca sempre alla pari".

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