Calciomercato.com

  • Roma, finché c'è Dzeko c'è speranza. E se la Lazio perde, la goduria è doppia!

    Roma, finché c'è Dzeko c'è speranza. E se la Lazio perde, la goduria è doppia!

    • Mino Fuccillo
      Mino Fuccillo
    Alla Roma malata cronica di infelicità Dzeko regala una gioia, anzi due. Due come sono i gol di Dzeko, uno meglio dell'altro, anzi il primo stellare, il secondo solo spaziale. Ha temuto a lungo stasera la Roma di finire o restare in... Gabbia. Nella gabbia del gol di Gabbiadini da cui sembrava non riuscire ad uscire, nella gabbia quindi di  una classifica immobile, nella gabbia di un Var ligio ad una regola folle, nella gabbia della mala sorte. Poi Fonseca ha messo dentro Pellegrini e Cristante e Zappacosta e ha messo fuori Peres, Pastore e Diawara e, come amano dire nel calcio, la mossa ha fatto la differenza.

    Roma infelice in questi giorni e settimane, chiusa in un suo privato e labirintico lockdown societario, umorale e ambientale. Infelice, o meglio: la sostenibile capacità di essere infelice. Infelice della sua proprietà: Pallotta con la Roma, se davvero è questione di conti, ci ha pure fin qui rimesso soldi, ma in città tutti lo pensano e lo vivono come uno che della Roma ha approfittato. Infelice nella sua attesa del Messia: di Friedkin Settimo Cavalleria non si sente la tromba e neanche si vede la polvere levata in lontananza dai cavalli al galoppo. Friedkin non arriva e l'Arabo non è mai esistito. Infelice la Roma e infelici i suoi tifosi nell'epopea narrata dei migliori giocatori sempre venduti. Il che sarà anche abbastanza vero, però l'epopea ha sviluppato la sindrome sordiana dello "a me mi ha rovinato la malattia, dovevo sta' a Londra...". Infelice nella classifica: perché l'Atalanta valla a prendere... E Atalanta presa è la Champions, quindi valla a prendere la Champions lassù. Infelice nell'anno infelice: sulla Roma per molto dell'anno l'incubo della Lazio scudetto.

    Che non ci siano pasti gratis per la Roma stasera si vede già dopo 6 minuti: Audero fa miracolo su Dzeko. Tre minuti dopo Pastore salta sampdoriani come birilli  e trova...Audero. La Samp in campo è la sorella tosta della squadra materasso contro l'Inter e al minuto 11 Diawara regala a Gabbiadini la palla del vantaggio sampdoriano. Minuto 19: Audero para su Mkhitaryan. Minuto 21, Diawara ne fa un'altra di fesseria, stavolta è Mirante devia, palo e corner. E a Bergamo è Lazio in vantaggio di due gol... Piove sul bagnato: Veretout fa un bellissimo gol. Viene annullato via Var perché, prima che Veretout tirasse, la palla ribattuta dalla difesa rimbalza sul gomito di Perez, gomito del tutto attaccato al corpo. Gol annullato secondo regola, regola folle. E sensazione diffusa e profonda che per la Roma non è serata. Minuto 33 e Mirante salva, risalva al minuto 42. Roma va all'intervallo sotto nel punteggio e sotto di umore. Al minuto 49 Mkhitaryan meriterebbe il gol ma a questo punto l'idea che si diffonde in campo e in panchina e davanti alla tv è che, anche si giocasse fino all'una di notte, sorte, piedi e testa il gol alla Roma non lo daranno.

    Poi Fonseca mette dentro tre in maggiore salute calcistica dei tre che mette fuori. E al minuto 64 Pellegrini inventa per Dzeko che al volo e con un colpo solo intercetta, doma e spara palla in rete. Due minuti dopo Kolarov fa quasi 2 a 1 e due minuti ancora sempre Kolarov ed è palo su punizione. Non è la Samp che si è squagliata, è la Roma che gioca in undici. Si può fare ciò che prima sembrava impossibile. E a Bergamo è 2 a 2 tra Atalanta e Lazio... Under per Perez, ma non se ne accorge nessuno, di Under. Si accorge che è il momento della gioia invece Dzeko che a cinque dal novantesimo ancora calcia al volo e ciao Audero e ciao Samp. E a Bergamo è 3 a 2 per l'Atalanta... Roma vince, Lazio perde, una gioia, anzi due. La Roma può smettere il volto triste, distendere l'aria corrucciata, farsi un petting con la felicità. Finché c'è Dzeko c'è speranza.







    IL TABELLINO

    Roma-Sampdoria 2-1 (0-1 primo tempo)

    Marcatori: 11′ Gabbiadini, 65′, 85′ Dzeko
    Assist: 65' Pellegrini, 85' Cristante

    Ammoniti: 38′ Jankto, 58′ Bereszynski, 81′ Mkhitaryan

    Roma (4-2-3-1): Mirante; Bruno Peres (60′ Zappacosta), Ibanez, Smalling, Kolarov; Veretout, Diawara (60′ Cristante); Carles Perez (72′ Under), Pastore (60′ Pastore), Mkhitaryan (85′  Kalinic); Dzeko.
    A disp.: Fuzato, Mancini, Zappacosta, Spinazzola, Fazio, Cristante, Pellegrini, Perotti, Villar, Kluivert.
    All.: Fonseca

    Sampdoria (4-5-1): Audero; Bereszynski, Tonelli, Yoshida, Augello (81′ Murru); Depaoli, Thorsby, Ekdal, Linetty (70′ Ramirez), Jankto (63′ Leris); Gabbiadini (63′ Bonazzoli).

    All.: Ranieri

    Arbitro: Calvarese della sez. di Teramo

    Altre Notizie