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  • Roma, Fonseca: 'Non mi piacciono gli alibi, turnover necessario. Sulle voci su di me e la mancanza d'esperienza...' VIDEO

    Roma, Fonseca: 'Non mi piacciono gli alibi, turnover necessario. Sulle voci su di me e la mancanza d'esperienza...' VIDEO





    Il tecnico della Roma Paulo Fonseca ha parlato dopo la sconfitta contro il Napoli ai microfoni di Roma TV:

    Peccato per il risultato, terza sconfitta consecutiva… ora bisogna lavorare di più sulla testa che sulle gambe dei giocatori?
    "Sì. Ero molto arrabbiato dopo Udine, oggi non sono contento della sconfitta, ma con l’atteggiamento della squadra sono fiducioso. Se giochiamo così siamo molto vicini a tornare a vincere. La squadra è stata bene, la partita è stata decisa da un grande gol, ma ci sono molte cose positive in questa partita".

    Zaniolo pronto a fare la differenza?
    "Per questa partita non era pronto a fare più di trenta minuti. Giocando così può essere importante per la squadra. E’ entrato in un momento difficile, ma ha provato ad aiutare la squadra. Ora è difficile stare meglio, ma penso che in breve tempo sarà pronto per giocare dall’inizio".

    La scelta di giocare a tre, che poi era una linea a cinque, è dettata dalle necessità della Roma o per le caratteristiche del Napoli?
    "Noi abbiamo sempre lavorato su due sistemi, l’ho detto. E’ stata la prima volta che abbiamo giocato così, ma lo abbiamo fatto bene. Siamo stati sicuri dal punto di vista difensivo e in questo momento è importante che la squadra abbia sicurezza in difesa. Credo che abbiamo giocato bene. Non abbiamo vinto, ma abbiamo giocato bene, con questo atteggiamento e questo spirito di squadra sono sicuro che torneremo a vincere".

    Qual è il problema vero di questa Roma? Abbiamo subito anche oggi 21 tiri, anche con una difesa coperta.
    "Ma quante situazioni chiare da gol hanno creato? Noi abbiamo fatto 18 tiri in porta contro la Sampdoria anche. Penso che il tiro non è segno di pericolo. Oggi non abbiamo lasciato il Napoli giocare come vuole. Loro hanno attaccato di più, ma è consentito dalla nostra parte, cercando di giocare in contro attacco quando vinciamo la palla e abbiamo creato anche situazioni per fare più gol".

    Questa difesa che diventava una linea a 5, è un sistema di gioco che vedremo anche quando si dovrà fare una partita da vincere?
    "Penso che giocare con una linea a tre non è un segnale di giocare difensivamente. Qui in Italia ci sono squadre molto forti che giocano così, non è un segnale di giocare più difensivamente. Non trovo la squadra più difensiva, ma più sicura. Sono sicuro che giocheremo con questo sistema anche in futuro. Non sempre, ma vedremo".

    Servirà qualità alla Roma…
    2Sì, non abbiamo molto tempo per recuperare i giocatori, ma in questo momento è importante non cambiare molto. Se la squadra ha giocato bene non dobbiamo cambiare molto per la prossima. E’ importante che gli stessi giocatori giochino di più".

    Poi a Sky:

    Cosa si salva questa sera?
    "Oggi abbiamo fatto bene alcune cose, con buon atteggiamento e spirito di squadra. é vero che non abbiamo vinto, ma sono più fiducioso oggi che con la partita contro l’Udinese"

    Come sta vivendo questo momento societario?
    "Non mi piace avere alibi. Noi vogliamo fare di più, le ultime due partite non l’abbiamo fatto. Oggi abbiamo fatto una gara diversa, io devo essere il primo a mantenere l’equilibrio. Dobbiamo migliorare i prossimi risultati".

    Il turnover non vi sta condizionando un po’ troppo?
    "Abbiamo giocato solo due giorni fa, in dieci per di più. Carles aveva corso tanto, oggi non era nella migliore condizione fisica. Dopo questa partita non ho intenzione di cambiare molto".

    Quindi confermerà la difesa a tre?
    "Abbiamo lavorato sempre con questo modulo. Ho pensato che oggi era una buona occasione per giocare così. E giocare con la difesa a tre cambia alcuni momenti della partita. Ma qui abbiamo molte squadre che vincono giocando così, per me non è un segnale di uno stile di gioco più difensivo".

    Il modulo di oggi è cambiato perché affrontava il Napoli?
    "No, è perché penso che in questo momento serva una squadra più sicura a livello difensivo, e penso abbiamo fatto una buona gara".

    In questi periodi di difficoltà, quanto è importante avere giocatori con leadership che prendono in mano la situazione?
    "Noi abbiamo grandi leader nello spogliatoio, Dzeko, Pellegrini, Kolarov, Perotti. Tanti giocatori con esperienza, credo che questo non sia un problema, Dopo queste sconfitte abbiamo parlato tutti e vogliamo ritornare ad essere la squadra che ha giocato tante buone gare e penso che questo tipo di giocatori ora siano importanti. La squadra oggi l’ho sentita motivata, non è stato un problema di atteggiamento. Abbiamo perso perché abbiamo affrontato una grande squadra e la gara è stata decisa da un grande gol".

    Dopo tre mesi di inattività, forse sono stati proposti troppi moduli e giocatori fuori ruolo. Quale è la sua verità?
    "Il reparto offensivo non è cambiato. Questo modo rende solo difficile pressare più alto, Ora è importante trovare stabilità. è questo che voglio fare. Voglio che i giocatori ritrovino fiducia e non credo sia un problema del modulo. Io sono fiducioso che giocando con qualsiasi sistema con l’atteggiamento giusto possiamo vincere qualsiasi partita2.

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