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  • Roma, Fonseca: 'Mkhitaryan può giocare, non rischio Smalling' VIDEO

    Roma, Fonseca: 'Mkhitaryan può giocare, non rischio Smalling' VIDEO

    Alla vigilia della sfida di domani contro il Sassuolo, Paulo Fonseca è intervenuto in conferenza stampa: "Arriviamo da dieci giorni senza i nazionali. Abbiamo avuto tempo di lavorare, alcuni nazionali non sono stati utilizzati e saranno disponibili per giocare. Smalling? Ha un piccolo fastidio all'adduttore. Non è niente di grave, ma non rischieremo. Vogliamo che sia al 100%, non all'80%".

    SU COSA SI ASPETTA - "Ho visto la squadra migliorare ogni giorno, sono fiducioso. Qualcosa di diverso ci sarà, ma non svelo la mia strategia".

    SUGLI INFORTUNI - "Non mi piace trovare scuse. Under si è fatto male in nazionale, Pastore non ha un problema muscolare, lo stesso vale per Smalling. Per Spinazzola può succedere, mentre meritano attenzione i casi di Zappacosta e Perotti. Perotti si è fatto male durante la rifinitura, in un momento come le situazioni di palla ferma in cui non c'è sforzo fisico. Zappacosta, invece, si è fatto male nel riscaldamento. Poi possono entrare aspetti come stati d'ansia o fatti psicologici. La squadra ha avuto un passato difficile per quanto riguarda gli infortuni, dal primo giorno questa è stata una nostra preoccupazione. Assieme allo staff stiamo lavorando per evitare queste situazioni. È una situazione che non riguarda soltanto la Roma, ma anche i maggiori club europei e italiani. Stiamo sviluppando programmi rigorosi per prevenire queste situazioni, anche se è impossibile farlo al 100%. Stiamo gestendo il gruppo e i giocatori con la massima cautela".

    SU MKHITARYAN - "Vi avevo abituato bene, dicendovi chi avrebbe giocato. Non ve lo dico, dico solo che è in buone condizioni ed è pronto". 

    SULLA ROMA DI FONSECA - "Stiamo migliorando costantemente, ho fiducia per la partita di domani sia per la qualità di gioco che per i concetti. Siamo in crescita". 

    SU PELLEGRINI - "Può ricoprire diversi ruoli, non vi dico dove giocherà domani. Ovunque sa cosa fare".

    SU DE ZERBI - "Un eccellente allenatore, a cui piace tenere la palla. Spesso in Italia le squadre non hanno pazienza, giocano in verticale. Continueremo invece a lavorare e a migliorare sulla gestione del pallone, posto che la Serie A ha caratteristiche precise, che rende anche difficile questo tipo di gioco. Ci sono dei principi su cui non intendo arretrare. Per fare questo è necessario un cambio di mentalità, far capire i calciatori i vantaggi che derivano dall'avere la palla, perché è importante quando si cerca di gestire il risultato, bisogna trasmettere questo messaggio. La Roma non mi sembra ancora abituata, dobbiamo lavorare per cambiare il nostro modo di stare in campo".

    SU ZANIOLO - "Sono soddisfatto, è un giocatore giovane che deve migliorare. Lavora molto bene in fase difensiva, aiuta sempre la squadra. Abbiamo speranza in lui".

    SUL MERCATO - "Cercavamo un centrale esperto ed è arrivato Smalling. Lo stesso vale per Mkhitaryan e per Kalinic, che conosce bene il campionato italiano, anche se non aveva giocato tanto e deve migliorare sul piano fisico. Non aveva fatto la preparazione, ma può essere importante. Gli arrivi mi soddisfano".

    SULLA DIFESA - "Stiamo lavorando molto per migliorare il controllo della profondità. Qui in Italia le squadre tendono a essere molto verticali, è un aspetto oggetto della nostra attenzione. Farei una distinzione tra le due partite: nel derby il controllo della profondità è stato buono, la squadra era più bassa e non abbiamo sofferto la palla alle spalle. Sono mancate altre cose. Con il Genoa abbiamo sofferto la palla in profondità, abbiamo lavorato per apportare i giusti correttivi". 
     

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