Roma, il tifoso Edoardo: ‘Non sono terminale, ma ho una malattia incurabile. Ho pensato all’eutanasia’
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COMUNICATO - In serata è arrivato anche il comunicato della struttura a chiarire la situazione. "Stefania Bettinelli, presidente dell’associazione modenese Le ali di Camilla, che supporta i pazienti affetti da diverse malattie rare degli epiteli di rivestimento. "Edoardo esiste, è un nostro associato, e il suo dolore è vero. Come associazione dobbiamo e vogliamo tutelare la sua privacy, perché nel mondo delle malattie rare e ultrarare anche solo il nome, la città e il nome della malattia rendono la persona immediatamente identificabile. Non solo Edo esiste, ma quello che ha detto è quello che pensava. E chiedo rispetto per la profondità e la delicatezza di quello che ha rivelato, parlando di pancia, come qualsiasi tifoso che si rivolge alla radio della sua squadra del cuore. Senza nessun retropensiero o secondo fine. Vi chiedo, per favore, di non strumentalizzare il suo sfogo e di trattarlo con il rispetto che merita. Ringrazio infine le tante persone che con sincerità hanno preso a cuore la sua storia". Poi quello della radio: "Nel pomeriggio siamo stati nuovamente contattati da Edoardo che, scosso dalle notizie uscite alla fine della trasmissione, ci ha voluto fornire ulteriori particolari sulla patologia che lo ha colpito da sette anni a questa parte. Ci ha anche indicato il nome dell’associazione che lo segue dall’insorgere della malattia e fornito il recapito di Stefania Bettinelli, fondatrice e presidente dell’associazione Le Ali di Camilla, con cui abbiamo parlato telefonicamente, che ci ha confermato di seguire Edoardo da 7 anni perchè soffre di una malattia rara e che proveremo a ricontattare domani durante la trasmissione".
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