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  • Roma, le pagelle di CM: Pedro sprofondo rosso. Spinazzola luce accesa

    Roma, le pagelle di CM: Pedro sprofondo rosso. Spinazzola luce accesa


    ROMA-SASSUOLO 0-0

    Mirante 6,5: Urla per spaventare Djuricic e Cristante dopo nemmeno un minuto ed è attentissimo su Djuricic salvando la faccia per Ibanez. Nel finale del primo tempo si ritrova spesso a dover giocare coi piedi palloni non facili e si prende un giallo per improperi. Paradossalmente ha meno lavoro nella ripresa quando può solo ammirare il gol inutile di Haraslin. 

    Kumbulla 6: Dopo la lunga quarantena si ritrova titolare quasi forzato viste le tante assenze. E qualche defaillance si nota quando c’è da gareggiare sulla corsa con Boga. Dei tre dietro però è quello che soffre meno lo stress nonostante un giallo che deve dividere a metà con Karsdorp e un finale in affanno con l’entrata di Haraslin. (43’st Jesus ng: un ululato di testa in un finale difficile)

    Cristante 6: La rotta la decide spesso il comandante e quella di Bryan è una navigazione a vista in un ruolo che mai si sarebbe sognato di ricoprire per un mese di fila. Va in difficoltà nell’uno contro uno mentre è prezioso quando c’è da far ripartire l’azione dal basso. Alla fine regge botta e anzi va pure ad aiutare un Ibanez non in palla. Un film già visto che non prende fischi, ma che diverte poco. 

    Ibanez 5: Arriva in ritardo come se avesse lo streaming incorporato. Dopo venti minuti rischia il rigore e alla mezz’ora spalanca la porta a Djuricic mostrando una forma fisica approssimativa. Primo tempo da dimenticare pure per Roger che rimane incastrato su complimenti (per ora) esagerati. Ripresa con maggiore attenzione anche perché il Sassuolo decellera improvvisamente. 

    Karsdorp 6: Finale da Viking. Ha tolto la chioma bionda ma non antichi difetti. Come al 26’ quando di testa serve Djuricic costringendo Kumbulla al fallo con giallo. L’olandese gioca nel primo tempo sulla fascia più annacquata e forse anche per questo non si presenta mai nella parte calda. Molto meglio nel secondo tempo e quando Rogerio si rende conto di poter far male deve restare a ringhiare dietro con fermezza. Quasi alla Mario Brega. 

    Villar 6,5: Scavalca di forza Diawara e si prende la regia sotto la pioggia pure in campionato. Mostra personalità tra le pozzanghere ma fisicamente il duello con Locatelli è ostico. Ha compiti che molti alla sua età faticherebbero a sostenere. Le cose migliori le fa vedere a ridosso della trequarti come nel finale quando senza nemmeno guardare bacia un pallone per Mayoral. 

    Pellegrini 5,5: Gioca meno palloni di Villar e prova qualche rara verticalizzazione che riesce in parte. Però ci chiediamo (e sicuramente vi chiederete) perché non tira in porta a tu per tu con Pegolo sull’azione del gol annullato a Mkhitaryan.  Un errore madornale che si accumula a tanti momenti d’ombra nei primi 45 minuti. Migliora nella ripresa quando parte con un bell’assist per Dzeko prima di accusare un colpo  killer di Obiang e alzare bandiera bianca. (37’st Diawara ng: permette a Villar qualche metro davanti in più)

    Spinazzola 7: Regala il primo brivido quando scivola fino a Pegolo ignorando però Dzeko in mezzo. Ha la costanza di mantenere viva la fascia sinistra anche con l’inferiorità numerica diventando un pericolo costante per la porta di Pegolo e pure per le mani di Ayhan. Argento vivo. E’ tra i pochi ad accendere lo sbrinatore per rendere meno appannato il vetro della manovra. A spanne il migliore dei giocatori di movimento. 

    Pedro 4,5:  Uno di quei pomeriggi da strappare dall’album dei tanti ricordi. Si prende due gialli ingenui in 40 minuti costringendo la Roma in 10 anche se sembra eccessiva la lezione di Maresca. La prima mezz’ora era stata comunque insufficiente. Lancio per Spinazzola e giallo su Berardi. Inizia da protagonista lo spagnolo dei tesori ma prosegue con sfondoni sotto porta non da lui che abbassano voto e autostima della squadra. 

    Mkhitaryan 6: Praticamente ai margini per una mezz’ora abbondante l’armeno segna un gol pesante come un mammut a fine primo tempo ma un secondo prima c’era stato il fallo di Dzeko. Esultanza vanificata. Mani nei capelli, invece, quando in contropiede si trascina mezzo Sassuolo prima di fare la barba al palo. Troppo poco per l’armeno magico che conosciamo. 

    Dzeko 6: Ascensore del duro sali e scendi della manovra. Al 15’ scioglie le trecce a Karsdorp che però spreca la prateria, poi per una mezz’ora resta al piano terra sprecando pure di testa un pallone che meritava ben altro trattamento. Sul gol annullato a Miki c’è il fallo di Edin che nemmeno si aspettava la sorpresa di Pellegrini. Apre il sipario del secondo tempo con una conclusione respinta sulla linea da Raspadori e con un palo sfortunato. Troppi errori però. (40’st Mayoral ng: entra bene, ma c’è poco tempo)

    Fonseca 6: Al netto di assenze, pioggia e qualche decisione arbitrale discutibile c’è da notare una Roma che nel primo tempo soffre troppo le didascalie di De Zerbi. Ben altro spirito nella ripresa nonostante l’inferiorità. Segnali di carattere se non altro anche se manca troppo precisione sotto porta. Troppo carattere invece quello che porta Paulo a sbroccare anche con Maresca portando un altro rosso in rosa.

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