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  • Roma, le pagelle di CM: Pellegrini e la rivincita di Natale. Bove è ovunque

    Roma, le pagelle di CM: Pellegrini e la rivincita di Natale. Bove è ovunque

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    Roma-Napoli 2-0

    NAPOLI, LE PAGELLE DI CM 

    Roma

    Rui Patricio 6:
    Vede i fantasmi Osimhen e Kvara da lontano, ma non ha paura. Anche perché restano ben lontani dalla sua porta

    Mancini 7:  La pubalgia la mette un attimo dietro l’albero per cercare di spegnere le luminarie di Osimhen e Kvara. Lo deve fare senza ringhiare troppo vista la diffida. Gioca pulito, senza mai distrarsi e il piacere di leggere quello striscione in curva.

    Llorente 7,5: Da gestire ci sono palloni e metri da non concedere a quel demone di Osimhen. Spazza via qualsiasi capello in un primo tempo di grande concentrazione. Alta resta l’attenzione anche nella ripresa quando si prende anche più oneri di costruzione.

    Ndicka 7: Ultime uscite prima della partenza per l’Africa. E invece del sollievo alla fine del primo tempo sale qualche rimpianto. Perché Evan gioca la migliore partita da quando è sbarcato a Roma


    Kristensen 6,5: Il vichingo della Garbatella prende il sopravvento e diventa un’arma anche da fallo laterale. Non sarà un fulmine di guerra, ma ha muscoli e coraggio. Dote non da tutti. Prende un giallo, un po’ severo. Che un po’ lo frena.  (75’ Celik 6: si fa trovare)

    Bove 7: Gioca chi ha futuro, chi lo vuole. Chi lo addenta. Edoardo morde sempre non facendo ragionare Lobotka e dopo 18 minuti scheggia la traversa con un bacino da fuori. Rieccolo qualche giro d’orologio dopo, stavolta è più difficile sbagliare ma Meret gli impedisce di esultare. Errore? Forse, ma c’era. Anzi è ovunque.

    Paredes 6: Ragioniere di Mourinho, esce quando arriva il momento di buttare via la calcolatrice. (70’ Pellegrini 7: ci sono notte in cui prendersi rivincite, senza urlare. Dopo nemmeno 10 minuti il capitano si ritrova la palla buona, e la schiaccia alle spalle di Meret col piglio dell’attaccante vero)

    Cristante 6,5: Grande capacità di leggere in anticipo parecchi capitoli della partita. Non è d’accordo l’arbitro Colombo che lo ammonisce per un mezzo refuso. Si innervosisce e rischia subito il doppio giallo. Si calma nella ripresa quando torna a scrivere ottimi paragrafi.

    Zalewski 6: Contese e riffe con Politano e Di Lorenzo. Alla fine fa buttare fuori l’ex romanista. Per il resto alterna cose buone a meno buone. (70’ El Shaarawy 6,5: entra per fare male, ma poi si vede costretto a tamponare. E pure lui fa buttare fuori un azzurro, ed è Osimhen)

    Belotti 6,5: Dal mazzo dei vice Dybala esce la carta del Gallo che si prende a spallate con Rahmani su ogni pallone che spiove in area azzurra. Poi arriva una giocata da vecchio Toro che mette Bove a un centimetro dal paradiso. Ripresa meno lucida. (70’ Azmoun 6,5: quando entra a gara in corso diventa spesso decisivo. Oggi regala due sponde per i gol, mica male)

    Lukaku 7: Si prende il reparto in spalla insieme a Belotti senza la paura vista in altri big match. Fa da Pivot ma se c’è l’occasione di schiacciare non si tira indietro. Su una è bravissimo Meret, il gancio del ko se lo tiene all’ultimo secondo.

    Mourinho 7,5: Qualche linea di febbre non lo ferma. La sua Roma ci mette grinta e fisicità per cercare di non far alzare dal letto il Napoli. Due occasioni d’oro nella prima mezz’ora legittimano un buona parte di primo tempo di dominio anche dal punto di vista del gioco. Nella ripresa il canovaccio resta lo stesso col Napoli che però resta più guardingo. Dopo il rosso a Politano prova il tutto per tutto, e si prende tutta la tavolata di Natale. Se serviva un segnale ai Friedkin…

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