Roma, parla Pellegrini: 'Idolo dei bambini? Sento la responsabilità di essere un modello. I miei obiettivi...'
LA SCARAMANZIA - "Quando me li devo allacciare faccio una cosa che mi ha insegnato papà: li allaccio appoggiando il piede su un appoggio, perché lui mi diceva sempre che per stringere bene i lacci bisogna stare in piedi. Questo è il mio unico rito".
L'ESSERE IDOLO - "Quando inizi non pensi a quello che verrà. Bisogna essere fortunati, io sono stato bravo a sfruttare le possibilità che mi si sono presentate. Sicuramente era il mio sogno arrivare qui, ma non ero sicuro al 100% di arrivarci. Essere un idolo dei bambini è una responsabilità enorme, avendo un fratello più piccolo sono sempre stato abituato a essere guardato e quindi sento molto la responsabilità di essere un modello, di lasciare dei giusti valori".
L'IDOLO - "Sicuramente Totti e De Rossi sono stati i miei punti di riferimento. Nascendo a Roma non puoi non guardare ai calciatori della Roma, ogni sogno di un bambino romanista è diventare un giocatore della Roma"