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  • Roma, Pastore: 'Ritorno in Francia? Non chiudo la porta. Se mi chiama Leonardo...'

    Roma, Pastore: 'Ritorno in Francia? Non chiudo la porta. Se mi chiama Leonardo...'

    Javier Pastore, trequartista della Roma, ha parlato a Telefoot, programma del canale televisivo francese TF1.

    UN RITORNO IN FRANCIA - "Mai dire mai nel calcio, non chiudo la porta a nessuna squadra, ma al Marsiglia non potrei mai giocare. Però ci sono altri club come il Lione, che è una società simbolo in Francia, ma anche altre squadre".

    SULL'ADDIO AL PSG - "Ho sentito dentro di me che era arrivato il momento di andarmene. Forse, se fossi stato in condizioni fisiche migliori o avessi giocato un po’ di più, sarei rimasto. Il club voleva prolungare il contratto e voleva che finissi la carriera a Parigi, ma io non mi sentivo più in grado di aiutare la squadra".

    SUL RAPPORTO CON I TIFOSI FRANCESI - "Fin dal primo giorno i parigini hanno stabilito un legame molto forte con me. Non so se sono stato in grado di restituire questo affetto, ma dopo il mio gol contro il Chelsea in Champions League è stato tutto magnifico: ho sentito che il loro amore era ancora più grande".

    UN GIUDIZIO SU LEONARDO - "Fa molto bene il suo lavoro, fa di tutto per rendere il PSG la squadra più competitiva possibile e portarla lontano in Champions. Se dovesse richiamarmi a Parigi? Non lo saprete mai (ride, ndr)".

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