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  • Roma, ancora il Bodo: da Solbakken ai successi con Celtic e Az. Ecco gli avversari dei quarti

    Roma, ancora il Bodo: da Solbakken ai successi con Celtic e Az. Ecco gli avversari dei quarti

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    L’urna di Nyon è beffarda. Alla Roma è subito capitato l’avversario che Mourinho forse non avrebbe mai voluto incontrare. Quel Bodo/Glimt che nei gironi ha regalato una delle sconfitte più umilianti al tecnico portoghese e al club giallorosso. Si giocherà di nuovo al Polo Nord, stavolta con temperature più gradevoli. La squadra di Knutsen nel frattempo è cresciuta come gioco e consapevolezze diventando l’autentica sorpresa della competizione. Oltre alla stella Solbakken occhio pure a Pellegrino. Il Bodo ha vinto lo scudetto e tornerà a giocare il campionato il 3 aprile. 

    LA FORMAZIONE TIPO: (4-3-3): Haikin; Sampsted, Moe, Hoibraten, Wembangomo; Vetlesen, Hagen, Saltnes; Pellegrino, Solbakken, Espejord.

    LA STELLA: La Roma ha imparato a conoscerli all’andata. Senza Botheim, passato al Krasnodar (ma occhio al ritorno), la stella maggiore è senz’altro Solbakken. Il 23enne norvegese ha segnato 6 gol in Conference e fatto impallidire Mancini e compagni nei gironi. 

    IL CAMMINO:  Quello ai gironi la Roma lo conosce bene. Nonostante il 6-1 dell’andata ha dovuto però passare dalle forche dello spareggio essendo arrivato secondo in classifica. E anche qui ha sorpreso avendo vinto 3-1 in casa del Celtic, squadra decisamente più blasonata. Agli ottavi i ragazzi terribili di Knutsen hanno fatto fuori l’Az Alkmaar. Dopo il 2-1 all’andata in casa è arrivato il pareggio 2-2 al ritorno grazie al gol di Sampstend al 105’. 

    I PRECEDENTI: Due i precedenti, decisamente recenti e difficilmente dimenticabili. Soprattutto la sfida d’andata al Polo Nord che ha visto i padroni di casa vincere 6-1. Era il 21 ottobre e resta una delle pagine più vergognose della storia europea della Roma. Al ritorno altre difficoltà e tante polemiche arbitrali nel 2-2 dell’Olimpico. A permettere il pari (e quindi anche il primo posto nel girone) una rete di Ibanez a 5’ dalla fine. 

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