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  • Roma, Spalletti: 'Juve? Non ho firmato precontratti con nessuno' VIDEO

    Roma, Spalletti: 'Juve? Non ho firmato precontratti con nessuno' VIDEO

    Momento complicato per la Roma di Luciano Spalletti, dopo le sconfitte con Lazio, Napoli e Lione. Alla vigilia della sfida col Palermo, l'allenatore toscano ha parlato in conferenza stampa, partendo dalle parole del presidente Pallotta: "Voleva motivare i giocatori, difenderli da quello che stiamo attraversando, magari mettendo in discussione il mio operato ma non fa una piega, quello che succede è responsabilità mia. Ho fiducia nella reazione dei giocatori, nello spogliatoio si dicono delle cose e si cerca di dire la verità, ma è importante come mi guardano e lo fanno nella maniera giusta. Oggi c'è già abbastanza carne al fuoco. Pallotta ha a cuore i giocatori, quello che dice di me non conta, io vado dritto per la mia strada, nessun problema".

    FUTURO - "Il contratto? Io non ho ombre che mi riguardino, o perlomeno ce l'ho lunghissima. Se vinco rimango, se non vinco non rimango, sono coerente a quanto detto in passato. Io ho una squadra forte, li ho accettati e voluti, desiderati questi calciatori. In un momento come questo conta il risultato, che nessuno venga a dirmi il contratto del prossimo anno, chi ama, chi fa bene il professionista, non pensa al contratto ma pensa al Palermo che ti dà lo sbocco alle tue proiezioni. Se non fai risultati, sarai sempre limitato in quello che andrai a chiedere". Un commento poi anche sull'indiscrezione del Corriere della Sera, secondo cui c'è già un accordo tra Spalletti e la Juventus per la prossima stagione: "Non ho firmato nessun precontratto con nessuno".

    LA FORMAZIONE - "Io dico che non siamo stanchi, voi dite che lo siamo. Funziona così: le statistiche europee degli ultimi 10 anni dicono che se giochi a distanza di due giorni, le vittorie calano del 40% rispetto alle situazioni normali. Noi questa manovra l'abbiamo fatta 14 volte e vinto 10 partite, poi ne abbiamo perse 4 ma 2 fanno parte di questo ultimo periodo e questo è un dato. Mi avevano abituato bene nelle altre partite ed ero fiducioso per quello, poi ci sono le sconfitte ma è normale quello che ci è successo se vediamo queste statistiche, che guardiamo anche noi. Solo la Roma ha avuto queste partite, potevamo giocare lunedì e lo avevo chiesto a Baldissoni. Il Lione per giocare il giovedì dopo, ha giocato il venerdì... È venuto fuori che Florenzi si è rifatto male e che faccio? Dico che non ho Florenzi? Era vitale recuperarlo... Sto tutti i giorni a dire che siamo stanchi? Non parlo così. In base alla formazione che farò domani, 4 o 5 giocatori che non hanno giocato l'ultima partita ci saranno. Dzeko può riposare, Totti domani comincia dalla panchina. Perotti? È lo stesso dell'anno scorso, ci aiuterà quando lo metterò in campo. La squadra ha un certo equilibrio, la squadra ha fatto risultati e ora diventa indispensabile Salah e le vittorie importanti le abbiamo fatte anche senza di lui. Quando era in Coppa d'Africa le abbiamo vinte tutte, se devo scegliere può darsi che sterzi male e la ruota finisce nella buchetta e tu giustamente mi scrivi di qualche ombretta e problemino".

    SUL MOMENTO - "Ci sono cose che possono determinare nuove energie per loro, come il presidente nuovo, ma sappiamo cosa dobbiamo fare. Il nostro obiettivo è abbastanza chiaro, poi dipende se ci riusciamo o no, ma la forza che abbiamo ci permette di giocare la partita e vincerla. L'unica strada per uscire da questo momento è vincere la prossima partita, la medicina assoluta è quella, rideterminare nella testa dei calciatori quella tranquillità della forza che posseggono. È chiaro che ci sono da valutare anche altre partite, la sconfitta non è stata una soltanto. Siamo finiti con una ruota nel fango e io sono l'unico responsabile, perché ho il volante della macchina, per cui quello che diventa fondamentale è avere sotto il cofano i cavalli giusti. A volte se ne esce subito, ora siamo impantanati e la differenza la fanno i cavalli che tu hai, abbiamo la forza adatta per rimettere la macchina sull'asfalto, sono soprattutto i calciatori che possono determinare di riprendere la corsa. Io penso di avere una rosa forte, un parco giocatori che mi permette di superare momenti difficili come quello di adesso. Le polemiche post Juve-Milan? Mi sarebbe piaciuto fare l'arbitro, ma sono troppo vecchio. È un ruolo importante fatto bene dai nostri professionisti, non vado a dare opinioni su quello che è accaduto, bisognerebbe studiare altro". 


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