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  • Roma, summit a Londra: da Strootman a Nainggolan, c'è aria di rifondazione

    Roma, summit a Londra: da Strootman a Nainggolan, c'è aria di rifondazione

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    Sono ore molto agitate in casa Roma, dopo la sconfitta in casa contro l'Atalanta dell'ultimo turno di campionato. Il crollo inaspettato della formazione giallorossa iniziato nel mese di dicembre sta facendo emergere uno stato di tensione che coinvolge tutte le componenti del club, da uno spogliatoio che ha manifestato chiari segnali di nervosismo e indisciplina (dalla follia di De Rossi a Genova al caso Nainggolan) a una società che si interroga sulle scelte di mercato compiute la scorsa estate e che già guarda alle strategie future.

    SUMMIT A LONDRA - E' previsto nei prossimi giorni un summit a Londra tra il presidente James Pallotta, il dg Mauro Baldissoni e il ds Monchi per affrontare il momento di crisi della squadra e studiare come muoversi sul mercato. Il patron statunitense della Roma, che sarà accompagnato dal consulente personale Franco Baldini, ribadirà quella che è stata la linea della società nel corso della sua gestione: massima disponibilità a completare l'organico di Di Francesco a patto di reperire le risorse economiche necessarie attraverso qualche cessione. Oltre al doppio fronte Emerson Palmieri-Bruno Peres, che possono partire a fronte di un'offerta importante, la situazione più calda è quella relativa a Kevin Strootman. Il centrocampista olandese sta trovando meno spazio rispetto alle precedenti stagioni e sta faticando più del previsto a trovare la migliore condizioni. Lo staff tecnico non lo ritiene indispensabile e il duro sfogo nel post-gara di sabato scorso contro parte dei suoi compagni non è stato gradito.

    RIVOLUZIONE A GIUGNO? - Sfumata la pista che portava alla Juventus, il futuro dell'ex PSV Eindhoven potrebbe essere in Premier League, dove non mancano gli estimatori, tra cui il Liverpool. Ma la rivoluzione vera e propria dovrebbe essere rimandata a giugno, quando la Roma non ignorerà alcun tipo di proposta, nemmeno per i suoi calciatori più quotati. Dopo i fatti di Capodanno e l'esclusione punitiva contro l'Atalanta, la posizione di Nainggolan si è fatta molto meno solida che nelle stagioni passate; la Roma ha resistito alle lusinghe di Inter e Chelsea nell'ultima finestra di mercato ma, se a giugno qualcuno tornasse alla carica con argomenti convincenti, stavolta potrebbe trovare la strada spianata. Lo stesso ragionamento vale per Edin Dzeko, che il prossimo marzo compirà 32 anni e che, esattamente come il belga, piace molto in Cina. Tutto sarà più chiaro dopo il summit di Londra, ma la sensazione è che alla Roma si sia rotto qualcosa. 

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