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  • Roma, Tiago Pinto: 'Zaniolo è un ragazzo d'oro, nessuno lo può giudicare. Arbitri? C'è un problema'

    Roma, Tiago Pinto: 'Zaniolo è un ragazzo d'oro, nessuno lo può giudicare. Arbitri? C'è un problema'

    Tiago Pinto, general manager della Roma parla anche di Nicolò Zaniolo a Mediaset prima della partita con l'Inter in Coppa Italia: “È una partita importante per noi, è una gara secca da dentro o fuori, l’Inter è una grande squadra ma noi abbiamo la voglia, la motivazione e l’ambizione di fare qualcosa di importante per andare avanti.

    SU MOURINHO - "La storia di Mourinho con l’Inter è molto bella ma sono sicuro che oggi vorrà più di tutti vincere la partita e qualificarsi al prossimo turno.

    SU ZANIOLO - "Gara importante per Zaniolo dopo le polemiche di questa settimana? Nicolò è un patrimonio della Roma e del calcio italiano. E penso debba essere tutelato. Se guardiamo i numeri sembra che sia un difensore centrale e non un attaccante. Il nostro mestiere è anche quello di tutelarlo tutti i giorni, di lavorare insieme a lui ma anche tutti i calciatori devono farlo. È un bravo professionista, è un ragazzo d’oro e chi non lo conosce non deve dare giudizi sui suoi comportamenti. Ha un cuore d’oro e noi saremo sempre al suo fianco".

    SUL RINNOVO DI ZANIOLO - "
    Il suo rinnovo? In questo momento dobbiamo guardare la squadra e non i singoli. Non è tempo di parlare di queste cose".

    SULLE POLEMICHE ARBITRALI - "Mourinho ha detto che la Roma è una piccola squadra a livello politico? La nostra proprietà è molto vicina alla squadra e Friedkin dice che se si parla sempre della stessa cosa allora quella diventa un problema. Se ogni volta che vengo davanti alle telecamere parlo di queste cose, c’è un problema. Vorrei non parlarne più perché significherebbe avere l’uniformità di giudizio. Il mister ha detto quella cosa sulla base di quello successo con il Genoa. Ma quello che vorrei è non parlare più di questi temi, vorrei ci fosse uniformità negli episodi arbitrali".

    SUL DUELLO PER IL QUARTO POSTO - "Con questa Juve rinforzata diventa più difficile raggiungere il quarto posto? Oggi pensiamo alla Coppa Italia, la squadra più importante siamo noi e se facciamo quello che dobbiamo fare poi alla fine della stagione guarderemo la classifica e vedremo cosa sarà successo”.

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