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  • Romagnoli di nuovo nella bufera e il Milan mette nel mirino due gioielli del Lens

    Romagnoli di nuovo nella bufera e il Milan mette nel mirino due gioielli del Lens

    • Andrea Distaso
    Nulla ha funzionato nella pessima versione esibita dal Milan nel ko contro lo Spezia: impalpabile in attacco, con l'inquietante dato relativo ai tiri in porta (0) che riporta alla memoria l'infausto precedente dell'agosto 2019, nell'esordio sulla panchina rossonera di Giampaolo, clamorosamente fragile nelle retrovie. I tre ko nelle ultime 7 partite hanno portato in dote anche 8 dei 9 gol concessi in questa porzione di campionato e nella giornata di sofferenza del reparto arretrato al gran completo è spiccata la prestazione non sufficiente di Alessio Romagnoli.
    Finito anche nel recente passato nel mirino della critica - ricordate l'errore di marcatura su Dybala in occasione del primo gol della Juventus? - il capitano rossonero non ha raccolto grandi consensi nel post-gara del "Picco" nemmeno nell'analizzare i motivi della debacle. 

    PERSONALITA' - "Non siamo stati concentrati, soprattutto all'inizio. L'abbiamo un po' sottovalutata, speriamo di dimenticarci di questa sconfitta", ha dichiarato Romagnoli a più riprese, confermando le sensazioni che non erano sfuggite anche agli osservatori meno attenti. Un'analisi sin troppo sincera che ha messo a nudo i limiti caratteriali di un gruppo che non ha ancora fatto l'ultimo salto di qualità necessario per giocarsela fino in fondo per le primissime posizioni. Questione di personalità e di capacità di leggere il momento di difficoltà, doti che hanno probabilmente impedito sin qui allo stesso Romagnoli di attestarsi al livello dei migliori difensori centrali italiani degli ultimi anni. Ecco perché nemmeno l'arrivo di Tomori a gennaio ha definitivamente colmato una delle lacune ravvisate nei mesi scorsi da Maldini e Massara.

    I GIOIELLI DEL LILLE - Le quasi 32 primavere, accompagnate da qualche acciacco di troppo negli ultimi mesi, di Kjaer, e la delicata situazione contrattuale del suo partner di reparto (in scadenza nel 2022 e con una trattativa per il rinnovo tutta da imbastire con Raiola) pongono la questione di avere un terzo e un quarto interprete del ruolo di sicuro affidamento per affrontare i molteplici impegni di una stagione con la sufficient tranquillità. Ecco perché insieme alle valutazioni sulla permanenza o meno di Tomori, che il Chelsea valuta oggi non meno di 30 milioni, il Milan guarda anche ad altri profili pronti per l'immediato ma con un occhio al futuro. Secondo quanto appreso da calciomercato.com, gli osservatori rossoneri hanno seguito con grande attenzione la partita di Ligue 1 tra Reims e Lens: fari puntati principalmente sui gioielli della formazione sang et or, i due centrali difensivi Loic Badé e l'argentino Facundo Medina (oltre al centrocampista Doucoure).

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