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  • Romamania: Fonseca, 'L'uomo che cadde sulla Roma'. Un alieno fra tribunali e situazioni mai viste

    Romamania: Fonseca, 'L'uomo che cadde sulla Roma'. Un alieno fra tribunali e situazioni mai viste

    • Paolo Franci
    Il sorriso di Paulo Fonseca pare quello di Thomas Jerome Newton, il personaggio immaginato da Walter Tevis per il suo romanzo-capolavoro pubblicato nel 1963: “L'uomo che cadde sulla terra”. La licenza pallonara ci porta alla rivisitazione piú scontata dell'alieno che piomba tra noi per salvare i suoi simili. Dunque, Paulo Fonseca é l'uomo che cadde sulla Roma. Perché intorno a lui, ancora una volta abile nel cambiare le cose quando il pericolo del crollo era tangibile, ne succedono di ogni. Tanto per cominciare si va in tribunale due volte. La prima perché l'ex ds Petrachi ha fatto causa al club dopo essere stato brutalmente messo alla porta. Licenziato. Non entro nel merito, ma resta il fatto che quel che succede alla Roma in generale e in particolare con i ds raramente lo vedi in altri club. Senza contare che in una situazione di mercato assai complessa sia in entrata che in uscita, non avere il direttore sportivo non é certo il massimo. Poi, come se non bastasse, i top manager giallorossi – da Fienga a Baldissoni - dovranno presentarsi in procura federale per aver violato le norme anti-Covid (il distanziamento) nella trasferta di Napoli. E anche qui.

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    Ci sono poi le note vicende legate alla situazione economico-finanziaria del club e la caccia all'acquirente per dare il via, si spera al piú presto, alla ricostruzione post-pallottiana. Chiaro che, considerando la quasi totale assenza di obiettivi in campionato, tenere in piedi la squadra dal punto di vista nervoso e delle motivazioni deve essere difficilissimo. Ok, c'é l'Europa League che puó ancora trasformarsi in una meravigliosa avventura, ma da qui a quell'agosto che speriamo sia piú lungo possibile, ce n'é di strada da fare. Nel film tratto dal romanzo di Tevis, il protagonista é David Bowie che certo nulla ha a che vedere con Paulo Fonseca, se non nell'ostinata volontá di salvare la sua gente a prescindere dalle difficoltá. Fonseca lo sta facendo mettendo in discussione le proprie idee tattiche, come nel caso della difesa a tre. Dunque, un allenatore intelligente e capace che s'é giá meritato una seconda chance, speriamo in un club finalmente solido, con un presidente-presente, nel quale poter lavorare con serenitá. Quel club che la Roma s'é illusa di poter diventare, non é e non puó essere, soprattutto in questo difficile momento.  

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