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Romamania: l'Olimpico prenotato per Ronaldo, solo una favola. Per ora: con i Friedkin tutto sembra possibile

Romamania: l'Olimpico prenotato per Ronaldo, solo una favola. Per ora: con i Friedkin tutto sembra possibile

  • Paolo Franci
E anche il 29 giugno se n'è andato. Inteso come quella favola metropolitana – nel caso in cui qualcuno coltiva un sogno la definizione 'fake news' secondo me stona un bel po' – alimentata da audio e video circolati sui social, secondo i quali un grande evento avrebbe acceso la Roma giallorossa il giorno in cui si celebrano i santi Pietro e Paolo. E cioè che il club giallorosso per il 29 giugno aveva (eh si ormai al passato) prenotato l'Olimpico per presentare un grande acquisto. Il più grande. Quale? Cristiano Ronaldo. Una favola che via via si è arricchita di particolari fino ad approdare in una trasmissione Rai che ha reso tutto più credibile, con tanto di certezze condite da dettagli entusiasmanti. Da qui non c'è stato verso di contenere l'entusiasmo.

In realtà sarebbe bastato ragionare un minimo: il 28 sera c'è stato il concerto di Cesare Cremonini e il giorno dopo (e non solo) è di norma dedicato allo smontaggio dell'imponente palcoscenico. E già qui si sarebbe dovuto capire. La Roma, poi, aveva fatto filtrare in tutti i modi possibili che, no, non c'era nulla di vero. E allora?

E allora è tutto molto bello, da un certo punto di vista. Bellissimo. Perché adesso c'è talmente tanto entusiasmo attorno al club dei Friedkin che tutto sembra possibile. E cioè che si possa arrivare ai giocatori più celebrati del pianeta, i più rappresentativi non solo sul campo. Si vive pensando che – per dirla alla Leo Messi, a proposito di GOAT Impossible is Nothing tenendo sempre al massimo la turbina della passione e della voglia di Roma. Tutto questo anche se si sa e bene, quali siano gli stipendi mensili di Ronaldo. E, al netto della favola metropolitana, è proprio questo il profilo fantastico del pallonea e cioè essere in grado di tramutare in speranza e aspettativa anche la più fantasiosa delle favole. Nel frattempo però, ci sono un bel po' di cose da fare sul mercato. Davvero un bel po'. Sempre nell'illusione che un giorno qualcuno possa comporre il numero dei dirigenti di Sport e Salute – l'azienda di Stato che gestisce l'Olimpico - e più o meno metterla giù così: «Buongiorno, vorremmo prenotare un campo.... Anzi 'IL' campo, l' Olimpico.... Sa, vorremmo presentare un giocatore nei prossimi giorni...».

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