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  • Romano: Pastore-Juve, no per Coman

    Romano: Pastore-Juve, no per Coman

    "Mi voleva la Juventus". Eccome, se lo voleva la Juventus. Javier Pastore non è mai stato un giocatore indifferente agli occhi di Fabio Paratici e Beppe Marotta, alla caccia da tempo di un numero dieci - di ruolo, più che di maglia - che potesse fare la differenza in bianconero. E allora c'è di più dietro al retroscena rivelato proprio dal Flaco, poco dopo la fine dello scorso mercato tutt'altro che in discesa per la Juve, rimasta legata per mesi alla caccia di un trequartista arrivato solo all'ultimo giorno, chiaramente senza essere una prima scelta. Ovvero, Hernanes

    L'OFFERTA BIANCONERA - A metà giugno, la Juventus ha contattato direttamente il Paris Saint-Germain dopo aver saputo e appreso della disponibilità dell'ex Palermo a un rientro in Italia. Il progetto Juve lo affascina, a Parigi puntano forte su di lui, eppure Pastore non dice no. Aspetta e osserva. Ma la telefonata della Juve al Psg non è produttiva, anzi: "Incedibile", in una parola si racchiudono quei pochi giorni di una trattativa che al Paris hanno voluto troncare sul nascere. Anche di fronte alla disponibilità di un'offerta da 18/20 milioni di euro cui aggiungere dei bonus da costruire a tavolino. Il Psg ha detto no, convinto di volersi tenere Pastore e di non voler aprire un canale con la Juve su un giocatore ritenuto più che importante. 

    TRA COMAN E BLANC - Cosa c'è dietro questo muro alzato dal Paris Saint-Germain per il Flaco? Innanzitutto, Laurent Blanc ha fatto sapere ad Al Khelaifi di non voler assolutamente perdere un giocatore come Pastore che ritiene unico per caratteristiche. L'allenatore ha voluto rassicurare Javier del suo valore nella rosa pur molto ampia del Psg; così, ne ha bloccato ogni possibile pensiero bianconero in quei giorni concitati. In più, ha inciso il fattore Kingsley Coman: prima di passare al Bayern Monaco, infatti, la Juve aveva preso a parametro zero il gioiellino francese dal Paris aprendo quello che è stato svelato come un caso di mercato, essendo il Psg furibondo con il club bianconero visto lo 'scippo' di Coman. Da quel momento i rapporti si sono raffreddati e a Parigi non hanno particolare voglia di privarsi dei propri migliori giocatori, per di più con un club con cui non scorre buonissimo sangue. La vicenda Coman è superata, chiaro; ma le scorie restano, ancor più se si tratta di uno come Pastore, ritenuto intoccabile. Insomma, no grazie. E anche così è sfumato un trequartista che a questa Juve avrebbe fatto più che comodo. 

    Fabrizio Romano

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