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  • Romero: 'Juve un sogno, voglio farle un gol. CR7? Più dura contro Belotti'

    Romero: 'Juve un sogno, voglio farle un gol. CR7? Più dura contro Belotti'

    C'è la Juventus nel destino di Cristian Romero. Il difensore argentino del Genoa (classe 1998) ha dichiarato in un'intervista al Corriere dello Sport: "Da ragazzo volevo diventare un calciatore professionista e ci sono riuscito. Adesso sogno di giocare in Champions League in uno dei 4 club più importanti al mondo: la Juventus, il Real Madrid, il Barcellona o il Manchester United. E poi di far parte della Seleccion argentina, anche se so che è difficile perché lì c’è Otamendi, uno dei migliori al mondo. La Juve mi ha già prenotato? Non lo so... Io non mi occupo di mercato e il mio primo pensiero è il Genoa. Al termine del campionato mancano tante partite e voglio continuare a giocare così, poi parlerò con dirigenti e con il mio agente. In Argentina ho sempre giocato a quattro dietro, ma non ho avuto difficoltà neppure a tre. Sinceramente non ho preferenze: io mi adatto, basta... essere in campo". 

    "Il rinnovo del contratto? Sono felice di questo rinnovo che è una dimostrazione di grande fiducia e adesso sta a me confermarmi sul campo. Rinnovo a parte, qua mi hanno trattato bene fin dal primo giorno: mi hanno voluto, curato e dato tante dimostrazioni d’affetto. L'esordio contro la Juve? Fu un’emozione fortissima: in testa mi iniziarono a passare mille cose ed ero davvero felice, è stato bellissimo. Com'è stato affrontare Cristiano Ronaldo? Tanta gente mi ha fatto questa domanda, ma io ho un carattere tranquillo e quando gioco non penso a chi ho davanti. Ronaldo è uno dei migliori al mondo, Dybala è fortissimo e la Juventus è una grandissima squadra. Io però mi concentro solo sul dare il massimo. Belotti è quello che mi ha dato più fastidio: si muove molto e fisicamente è forte". 

    "Genoa-Juve del 17 marzo? Sarebbe molto bello segnare un gol alla Juventus. Speriamo di giocare dall’inizio e di riuscirci. Con le voci di mercato sono abituato a convivere perché quando ho ero nel Belgrano dicevano che mi seguivano l’Atletico Madrid, la Juventus e il Genoa. Allora, confesso, mi fece effetto perché iniziai a pensare a cose che per un ragazzo di 18-19 anni sono grandi... L’errore che ho commesso in passato non lo ripeterò: adesso penso solo al Genoa e a far bene in campo. Il resto lo vedremo. Credo di essere cresciuto molto rispetto alla gara d’andata. Ho giocato tante partite, ho più fiducia in me e non penso che il mio rendimento sarà disturbato dal fatto se vado o non vado alla Juventus. Io sono qui, nel Genoa. In campo voglio dare tutto quello che posso per i miei compagni. Alla prossima estate manca tanto e non penso a quello che accadrà". 

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